Il 2020 è stato un anno che ricorderemo per sempre, con l’emergenza sanitaria che ha segnato in profondità le nostre vite e modificato le nostre abitudini, scuotendo alle fondamenta anche le certezze più solide.
Per la prima volta nella storia dell’umanità è accaduto che tutto il mondo è stato costretto a rallentare, fino a fermarsi.
L’immobilità forzata ci ha in qualche modo costretto a ripensare alle priorità ed “alle cose importanti” della vita ma, soprattutto, ha stimolato in maniera intensa il sentimento della solidarietà perché i racconti e le immagini delle persone in sofferenza ci hanno fatto sentire il senso di comunità e più sintonizzati sulle difficoltà degli altri.
Abbiamo riscoperto il mondo delle situazioni fragili, non solo legate al Covid, che hanno un costante bisogno di supporto attraverso organizzazioni efficienti, risorse economiche, tempo e progettualità.
La difficoltà che ha colpito le persone ha ovviamente aggredito anche il mondo delle imprese, che hanno subìto gli effetti del lockdown magari proprio nel momento in cui avevano finalmente tanti ordinativi da evadere, oppure quando l’attività finalmente stava girando nel verso giusto.
A Cherasco c’è un gruppo di imprese che negli ultimi anni ha scritto pagine importanti nell’ambito dell’elicicoltura e, da un settore legato alle piccole produzioni di qualità, è riuscito ad offrire suggestioni interessanti legate al tema della sostenibilità ambientale, della filiera ampia e diversificata, della ricerca e sviluppo, della didattica e dell’impegno sociale.
Nel corso dell’ultima manifestazione del settore, che da quest’anno ha preso il nome di Helix Uomo Digitale Terra, l’Istituto Internazionale di Elicicoltura ha promosso il Manifesto dell’Economia Elicoidale: si tratta di una nuova filosofia che stabilisce un approccio organico alla green economy, la tutela della biodiversità, l’utilizzo delle applicazioni digitali, la valorizzazione delle eccellenze, l’investimento nella ricerca, lo studio di modelli orientati alla promozione culturale e all’inclusione.
L’Economia Elicoidale non è un progetto confezionato sull’elicicoltura ma, al contrario, mira a coinvolgere in un processo virtuoso tutti gli attori che appartengono al mondo dell’impresa e condividono lo stesso orizzonte di valori e, per questo, desiderano essere soggetti attivi nella risposta alle criticità di un sistema che ha superato i limiti planetari e rischia di lasciare alle future generazioni un’eredità difficile.
La scommessa di organizzare la manifestazione Helix 2020 ed un progetto tanto ambizioso in un momento storico così complicato deve essere letta come atto di coraggio e di speranza, sottolinea la volontà di lanciare un messaggio positivo per non arrendersi al clima di incertezza e dimostrare che, insieme, è possibile attingere ad energie capaci di uscire dalla crisi. Senza lasciare nessuno indietro.
Partendo quindi da questi presupposti, e proprio perché stiamo attraversando una fase storica tanto complicata, L’Istituto Internazionale di Elicicoltura ha deciso di implementare il proprio impegno diretto e di promozione delle iniziative in favore delle persone in difficoltà. Nell’ambito della sua filiera, il mercato dei prodotti cosmetici e della cura della persona sta ottenendo risultati importanti ed una visibilità che ha addirittura suscitato l’interesse del network CNN dall’altra parte del mondo.
La linea Sagapò ha da sempre inseguito l’obiettivo di offrire al mercato prodotti cosmetici con bava di lumaca purissima, ponendo la massima attenzione alla qualità e avvalendosi di fornitori attenti al benessere animale; la selezione della materia prima è vincolata al rispetto del processo estrattivo definito dal Disciplinare scritto a quattro mani con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, che rappresenta la migliore garanzia a tutela del consumatore.
Questa scelta estremamente selettiva rientra in una visione orientata al benessere, alla cultura della sostenibilità ambientale ed alla promozione di una filosofia legata alla cura della persona.
La campagna “Life is Pink”, finalizzata alla sensibilizzazione e raccolta fondi promossa dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro a favore della lotta contro i tumori femminili, ha rappresentato la prima occasione di impegno ed ha trovato quindi un terreno estremamente fertile per costruire un progetto di solidarietà e fornire un supporto concreto alla loro attività.
L’Istituto Internazionale di Elicicoltura ha deciso di abbracciare il progetto #sostienicandiolo attraverso la vendita di una confezione speciale di prodotti Sagapò per la beauty routine delle donne e di devolvere in beneficenza il 10% del ricavato.
L’obiettivo è ambizioso e la strategia per raggiungere il risultato, oltre ai normali canali di vendita e alla piattaforma on line, è quella di cercare innanzitutto il supporto delle aziende che scelgono di acquistare la box natalizia per i tradizionali regali. Per dare forza al progetto di solidarietà l’Istituto commissionerà inoltre la creazione di un video-racconto con tutti coloro che decideranno di aderire all’iniziativa, che sarà poi caricato sulle piattaforme social ed i siti del movimento dell’elicicoltura e della stessa Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.