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Oltre la metà dei posti disponibili in terapia intensiva per pazienti Covid in Piemonte sono occupati: è quanto emerge dal report redatto ed aggiornato alla serata di ieri (19 novembre) dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali.
Attualmente, infatti, risulta occupato il 62% dei posti di terapia intensiva disponibili in tutto il territorio piemontese, saturazione massima finora registrata in questa “seconda ondata” di Coronavirus. Il dato del Piemonte, stabile da due giorni, resta abbondantemente sopra la media nazionale 41%) e di molto al di sopra la soglia definita critica del 30%. Ricordiamo che in Piemonte sono, complessivamente, 628 i posti di T.I. (14.4 ogni 100.000 abitanti): in questo caso è da segnalare un aumento dei letti attivabili, considerando che lo scorso novembre erano 577 (con una media di 13.3 ogni 100.000 abitanti).
Vicini alla saturazione. ma con un lieve alleggerimento, i reparti Covid ordinari: i posti letto di area non critica infatti sono occupati per il 90% del totale. Si allontana, però, il picco dello scorso 3 novembre quando, secondo i dati AGENAS, erano occupati il 97% dei posti letto. La media nazionale, in questo caso, è del 50%.
In Piemonte la percentuale di pazienti affetti da Covid-19 ospedalizzati sul totale dei pazienti affetti da Covid-19 è dell’7,2% (media nazionale 4,9%); il rapporto, invece, tra pazienti Covid in terapia intensiva e pazienti Covid ospedalizzati è pari al 7%, in leggera crescita rispetto a sette giorni fa (era il 6,6%), ma è al momento il dato più basso fra tutte le regioni italiane (media naz. 9,9%).
Ricordiamo che, in Piemonte, sono 60.354 gli attualmente positivi (107.267 da inizio emergenza) con 5537 persone ospedalizzate, 5147 delle quali ricoverate con sintomi in area non critica e 390 in terapia intensiva (dati aggiornati a giovedì 19 novembre ore 21).
