Il Professore Isaia a Le Iene spiega l’importanza della vitamina D contro il Covid 19

"L'importante è di prendere il sole per venti minuti al giorno e così si hanno livelli piuttosto consistenti di vitamina D", suggerisce il Professore

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Martedì 17 novembre è andato in onda sul programma di Italia Uno Le Iene, il servizio sulla vitamina D contro il Coronavirus.

A portare avanti questo studio è Giancarlo Isaia Professore di geriatria all’Accademia di Medicina di Torino, originario di Trinità. Nel servizio condotto dalla iena Giulia Innocenzi, il Professore spiega il perché di tale importanza delle vitamina D contro il Covid 19: “Dove ci sono tante radiazioni come a Lampedusa, si hanno meno morti rispetto alla Lombardia o al Trentino Alto Adige. Man mano che la vitamina D cala ci sono più morti o più infetti da Covid”, spiega il Professore Isaia.

Quindi molto importante è poter prendere il sole anche solo per venti minuti al giorno: “Andando al mare” – continua il Professore – “Dopo pochi minuti si ha un incremento di vitamina D; se tutti i giorni si fa venti minuti di bagno solare, alla fine della stagione si ottengono livelli di vitamina D piuttosto consistenti; tale vitamina viene immagazzinata nel tessuto adiposo e poi piano piano viene rilasciata”.

In uno studio americano si è notato che su oltre 190 mila pazienti, il Covid incide di più in persone che hanno poca vitamina D. Il motivo lo spiega il Professore: “Ci sono dei ricettori della vitamina D, anche sui globuli bianchi e cellule deputate alla risposta immunitaria, che farebbero scattare le difese contro il Covid”. Il problema in Italia, come viene spiegato nel servizio de Le Iene, è che il Ministero della Salute non ritiene che la vitamina D possa proteggere dal virus, visto che non ci sono studi scientifici a provarlo. “Si tende a considerare la vitamina D come un integratore e non come un ormone” – aggiunge il Professore -. “Al contrario l’Inghilterra distribuisce la vitamina D a due milioni di persone come arma per combattere il virus, oltre ad aggiungerla ai cibi come pane e latte perché aiuta a combattere anche l’osteoporosi. I paesi come Italia, Grecia e Spagna sono paesi che hanno più carenza di vitamina D perché abbiamo una sorta di arroganza biologica e non abbiamo assunto il concetto che il sole fa bene”.