ELISA BALSAMO A IDEAWEBTV.IT: “Madrid e l’oro nell’Omnium le gioie più belle”

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Foto Facebook Valcar - Travel & Service

E’ la cuneese del momento, forse non solo a livello sportivo, e sicuramente il suo sorriso, visto a più riprese e su podi diversi nelle ultime settimane, è stato il migliore palliativo per il nuovo lockdown in cui è piombata la nostra provincia.

Elisa Balsamo, ventidue anni e un talento in crescita costante, è tornata in Italia per godersi le luminose medaglie conquistate ai Campionati Europei di Ciclismo su Pista, conclusi domenica a Plovdiv, in Bulgaria, e, prima ancora, a Madrid, nell’ultima tappa della Challenge by La Vuelta, quando ha trionfato tra le lacrime. Su tutti, brilla l’oro nell’Omnium individuale, categoria Elite, che l’ha consacrata al livello delle grandi della disciplina.

“Sono rimasta stupita anche io – esordisce ai nostri microfoni Elisa – Sapevo di stare bene dopo la prova di Madrid e in generale in tutta l’annata mi ero sentita bene, ma non credevo che questi ultimi Europei mi avrebbero dato tutte queste soddisfazioni”.

Madrid prima e Plovdiv poi, è difficile scegliere cosa pesi di più: “Entrambe e in modo diverso. La vittoria di Madrid è stata bella per me ma anche e soprattutto per il team e le mie compagne. Le modifiche al calendario gare ci avevano tolto alcune delle manifestazioni in cui ci sentivamo più forti, ma siamo riuscite a cogliere al volo l’occasione de La Vuelta, in una tappa che pensavamo potesse essere adatta a noi”.

A 22 anni, il tempo per crescere è ancora tanto, ma forse per Elisa Balsamo da Cuneo è arrivata la definitiva consacrazione: “Forse sì, ma preferisco fare un passo per volta. Sento che sto crescendo, con un progresso naturale e costante negli allenamenti, a livello fisico e a livello mentale. Detto questo, ho solo 22 anni e tanta strada davanti: spero di poterla percorrere al meglio”.

Una crescita che passerà anche attraverso un ritorno alla normalità ciclistica, dopo un 2020 drammaticamente segnato dal Covid-19: “Non è stato facile. Diciamo che ho perso il conto dei tamponi a cui sono stata sottoposta, ma soprattutto è stato difficile a livello mentale non sarebbe se si sarebbe corso due giorni dopo e come sarebbe andata. La mazzata più grossa è arrivata dal rinvio delle Olimpiadi, ma abbiamo saputo riorganizzarci. Ora, la prima manifestazione doveva essere in programma in Australia a inizio anno ma è già stata rinviata. Speriamo negli Europei su pista, che forse saranno anticipati a febbraio, ma non c’è nulla di certo”.

Per il momento, non resta che continuare ad allenarsi, magari buttando un occhio di tanto in tanto ad una bacheca sempre più ricca di trofei e medaglie luccicanti.