Presentata a Cuneo “Unita Universitas montium”, un nuovo modello di università per lo sviluppo di società europea

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Presentato ieri in diretta streaming il nuovo progetto erasmus dell’Università degli Studi di Torino, realizzato con la partnership del comune di Cuneo. Unita Universitas Montium, questo il nome, è stato pensato come il fil rouge capace di collegare tra loro paesi europei come Francia, Spagna Portogallo, Italia e Romania. Un’alleanza stipulata tra diversi atenei per offrire un nuovo modello di università, che guarda al futuro e a un’Europa più coesa.

Il progetto Unita Universitas Montium si propone di aprire nuove possibilità per tutti gli studenti universitari che vogliano fare un’esprienza all’estero durante il proprio percorso di studi. “Purtroppo oggi – ricorda Stefano Geuna rettore dell’Università di Torino – solo 17% dei ragazzi va in erasmus, noi vogliamo poter superare la soglia del 50% in tempi relativamente rapidi.

Per farlo, nei prossimi mesi le università coinvolte si adopereranno per creare un vero e proprio campus virtuale con il supporto di tutte le principali realtà territoriali: “i ragazzi potranno seguire lezioni online stando a casa propria e successivamente svolgere un’esperienza pratica nei paesi di destinazione” ha detto Geuna. Un vero e proprio asse università-impresa per aprire sempre più le porte del mondo del lavoro a giovani studenti e laureandi.

La città di Cuneo da subito ha creduto in questa collaborazione. Alessandro Spedale, presidente del consiglio comunale di Cuneo lo ricorda: “abbiamo creduto in questo progetto perché l obiettivo che si pone è quello di coinvolgere i nostri territori, con le loro realtà produttive. Con una alleanza forte possiamo garantire una buona solidità a un nuovo modello di università. Per contribuire allo sviluppo di società e territori in una dimensione europea.”

In luce però si può notare una sottile ambizione, non di poco conto. Oltre ad aprire nuove prospettive lavorative, il programma mira a diventare un forte collante etico e politico nel momento storico in cui spinte antieuropeiste e nostalgie autocratiche dettano la moda. Il grande obiettivo di questa alleanza europea è quella di creare la cittadinanza del futuro. Una cittadinanza europea da costruire sul campo con la consapevolezza della propria appartenenza.