Coronavirus: a Peveragno 107 positivi. Evitata (per ora) l’evacuazione della casa di riposo

Il numero è in forte aumento, ma il reperimento di nuovi operatori ha scongiurato che gli ospiti della residenza fossero trasferiti in altre località

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L’emergenza COVID-19 non si ferma nel comune di Peveragno. Se due giorni fa le persone al virus erano 68, ad oggi sono schizzate a 107. Lo comunica lo stesso comune in una nota pubblicata in mattinata.

Il comune specifica che quasi la metà dei positivi è all’interno delle case di riposo presenti sul territorio. Ci sono, però, anche diversi casi di persone positive al COVID-19 all’interno di diversi nuclei famigliari.

La situazione critica nei giorni scorsi si registrava presso la casa di riposo comunale “Don G. Peirone”. I problemi non riguardavano gli ospiti bensì il personale. I primi sono positivi ma tutti in buona salute, come ribadito ancora una volta dalle fonti comunali, e seguiti dai medici. Con diversi casi anche tra gli operatori era stata anche paventata la possibilità di trasferire gli ospiti della struttura di Peveragno in altre località.

Come si legge nella nota questa possibilità è stata per ora scongiurata. Infatti “al momento con un lavoro di ricerca di personale capillare siamo riusciti a tamponare la situazione. Possiamo dire di avere spostato il rischio di evacuazione della struttura di alcuni giorni, sperando che gli operatori oggi negativi lo rimangano ancora per un po’.”

La nota del comune di Peveragno si conclude anche con una nota critica nei confronti delle fasce più giovani della popolazione. Si legge infatti che “è il momento di essere responsabili, limitare al massimo i contatti e cercare di proteggere le fasce più deboli della popolazione per evitare un ulteriore aumento del rischio per la comunità.

E’ una responsabilità che dobbiamo spiegare bene anche ai nostri ragazzi, troppo spesso si vedono ancora gruppetti di adolescenti che non rispettano le distanze interpersonali e non usano le mascherine. Devono capire che la loro negligenza può causare danni ad altre persone, e invitiamo quindi tutte le famiglie a fare uno sforzo in tal senso.”