Dalla Regione Piemonte 500.000 euro a sostegno di Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche

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Mezzo milione di euro da destinare alle Asd e alle Ssd piemontesi per aiutarle a reggere l’urto di questa seconda ondata epidemica.

È quanto deciso dall’assessorato allo Sport della Regione Piemonte che ha infatti stabilito di declinare uno strumento usato in passato per premiare i singoli talenti giovanili dello sport in modo più ampio, come previsto dal piano triennale dello sport: cioè sostenendo direttamente le associazioni sportive che, nonostante il periodo così complesso, hanno tenuto duro e affrontano la crisi.

Verrá istituita una commissione mista tra Regione Piemonte e Coni che stabilità i criteri per l’erogazione del bonus: “Oggi possiamo stanziare questi 500mila euro perché siamo stati previdenti. Nel corso della prima ondata mettemmo a disposizione 4,5 milioni ma decidemmo di tenere da parte dei fondi in caso di una recrudescenza dell’epidemia. Purtroppo avevamo ragione ma oggi, questi soldi, serviranno a fare in modo che le associazioni possano reggere il nuovo urto” – afferma l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca.

“In questo particolare momento di grande difficoltà, la Regione Piemonte sta dimostrando grande attenzione verso il mondo sportivo e di questo non posso che essere riconoscente – afferma il Presidente del Comitato Regionale Christian Mossino – Un sostegno che le nostre Associazioni e Societá affiliate meritano per tutti gli sforzi che stanno compiendo per rimanere aggrappati ad un mondo che rischia di sgretolarsi. Solamente con il sostegno delle istituzioni e con la speranza che questo periodo termini nel più breve tempo possibile, potremmo ridare nuova linfa al comparto sportivo.

“Il Comitato – prosegue Mossino – ha messo in campo, ad inizio stagione, un sistema di aiuti economici senza precedenti con l’obiettivo di non far pesare nelle casse delle realtá sportive affiliate, ulteriori oneri che avrebbero aggravato una situazione giá critica. Ringrazio l’Assessore per quanto annunciato e rimaniamo in attesa di conoscere i criteri che verranno designati per la suddivisione dello stanziamento”.