Asti: scoperto e denunciato il 17enne autore di 15 incendi “per noia”

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Dal 5 settembre di quest’anno una serie di incendi di autovetture, furgoni e autobus di linea per il trasporto pubblico avevano destato l’allarme della collettività visto anche l’aumento che, nell’ultima settimana, aveva coinvolto ben 13 mezzi, tutti parcheggiati sulla pubblica via; nelle scorrerie dell’ignoto autore erano andati distrutti anche cassonetti per la raccolta di abiti e raccoglitori per la differenziata.

Alle prime ore dell’alba di stamani i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Asti, dopo ininterrotte indagini, hanno individuato presso la propria abitazione l’autore in un giovane minorenne 17enne astigiano, già gravato da precedenti di polizia per lesioni, rapina, ricettazione e stupefacenti.

Il quadro complessivo ricostruito sul conto del giovane faceva emergere come lo stesso nell’aprile 2020, su provvedimento civile del Tribunale per i Minorenni di Torino, era stato collocato in comunità “a seguito dell’accertato uso di droghe leggere, di una situazione familiare complessa e di un comportamento deviante”, per poi essere “dimesso già nel giugno dello stesso anno per mancanza di collaborazione, vanificando ogni prospettiva di aiuto con rinnovata esposizione per sua colpa allo stile di vita precedente”.

Gli elementi investigativi raccolti, corroborati da attività tecnica di tracciamento di tutti gli spostamenti dell’indagato ripresi dai sistemi di videosorveglianza e dalla sua identificazione in orari antecedenti ai fatti proprie nelle zone subito dopo colpite dagli incendi, convergevano sull’individuazione del giovane gravemente indiziato per il delitto d’incendio, tanto da convincere il Tribunale per i Minorenni di Torino – Sezione GIP – ad emettere misura cautelare del collocamento in comunità fuori provincia. Al riguardo l’Autorità giudiziaria, nel condividere le risultanze investigative dei Carabinieri, ha rilavato come il comportamento dell’autore dei diversi incendi, “ad onta di un pentimento esternato…a distanza di una settimana non ha esistato a reiterare la sua condotta, e peraltro con modalità del tutto simili, correndo elevatoi rischi di scoperta, il che dimostra una pericolosità sociale allarmante”, giungendo a definire la “condotta di natura tendenzialmente seriale, soddisfacendo a malsani impulsi distruttivi avulsi da qualsiasi scopo”.

Il giovane, individuato ad Asti presso la propria abitazione, ha riconosciuto le proprie responsabilità, attribuendosi la paternità di tutti e 15 gli incendi commessi per semplice noia e senza che ci fosse alcun criterio nella scelta degli obiettivi. Lo stesso aveva ancora sulle mani i segni delle recenti piccole ustioni provocatesi dall’ultimo incendio commesso il 22 ottobre.

Sono stati sequestrati gli accendini utilizzati per appiccare le fiamme che l’indagato usava unitamente ad una miscela composta da vodka e gin.

c.s.