Cuneo – Palestre chiuse, la rabbia del gestore di 4FIT sport & fitness: “Ci sentiamo presi in giro”

Luca Costamagna: "Così si punisce anche chi si è comportato bene negli ultimi mesi. Adesso il Governo ci aiuti"

0
1442

“Venerdì scorso è arrivato il nuovo protocollo con le misure a cui ci dovevamo adeguare, pochi giorni dopo ci hanno fatto chiudere: sinceramente, ci sentiamo un po’ presi in giro”. A parlare è Luca Costamagna, uno dei gestori della palestra 4FIT sport & fitness di via Bassignano, a Cuneo, ma il suo è un pensiero che riassume bene lo stato d’animo del settore dopo la decisione del Governo di chiudere palestre, piscine ed altri centri sportivi.

“La speranza di poter andare avanti c’era, ma sinceramente ci aspettavamo questa decisione dopo le parole di Conte della settimana precedente – spiega Costamagna-. Dispiace perché così vengono puniti tutti, anche quelli che in questi mesi hanno rispettato le regole, adeguandosi alle nuove misure. Qui da noi la sicurezza era massima, per clienti e operatori. Controlli? Non ce ne sono stati. Forse sarebbe stato meglio verificare chi si è comportato bene e non penalizzare tutti”. Adesso le palestre sperano di non essere lasciate da sole: “Ci auguriamo che il Governo ci aiuti in maniera concreta e veloce – continua Costamagna -. In questi mesi sono stati fatti investimenti per metterci in regola con i protocolli. Da noi operano circa 15 collaboratori, professionisti che lavorano nel settore sportivo e che con il nuovo Dpcm rimarranno a casa. Gli ultimi mesi sono stati difficili: dopo il lockdown, le presenze sono diminuite, abbiamo avuto un calo considerevole che non so quando riusciremo a recuperare”.

Nonostante lo stop, la palestra 4FIT sport & Fitness cercherà comunque di continuare a fare allenare i propri clienti anche a distanza, con lezioni in streaming e dirette. In attesa di poter ripartire: “La speranza è che si possa riaprire il prima possibile, ma non sono molto ottimista. Temo che lo stop potrebbe proseguire ancora oltre il termine di questo Dpcm, e sarebbe un grave danno per tutto il settore. Proteste? Ci stiamo organizzando per organizzare qualche manifestazione e far sentire le nostre ragioni”.