Nuovo DPCM, il proprietario del bar saluzzese “Turn Over”: “Ho scoperto di non essere essenziale”

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In seguito al Dpcm firmato nella giornata di domenica 25 ottobre, nel quale vengono inserite numerose limitazioni per molte attività commerciali e non, arrivano i primi dissensi e malumori.

Ideawebtv ha ascoltato Luca Bertero, proprietario di uno storico bar nel pieno centro saluzzese, “Turn Over” luogo simbolo della movida del Marchesato, ma non solo.

“Dopo 20 anni di sacrifici e passione scopro di non essere una persona essenziale. E mi riferisco volutamente alla mia persona e non al mio lavoro perché dietro ad ognuna delle nostre attività ci sono persone e non soltanto numeri. A marzo il lockdown sembrava l’unica via possibile, ma dopo 6 mesi in cui il numero dei letti delle terapie intensive in Italia sono rimasti pressoché gli stessi e nulla si è fatto per migliorare il trasporto pubblico, sentirsi dire che non sei essenziale e devi nuovamente chiudere è un’offesa difficilmente sopportabile.

Molti di noi chiuderanno definitivamente, altri ce la faranno dando fondo ai risparmi di una vita ma in fondo noi valiamo 1200 euro per quasi tre mesi di vacanza forzata alla quale siamo stati obbligati. L’ennesima umiliazione per chi tiene il proprio locale aperto da sempre 363 giorni all’anno. Onestamente non so dire come finirà questa storia, sicuramente posso dire che il 2020 ci ha insegnato che lo Stato italiano lascia soli i propri cittadini”.