Azzurra-Villafranca, è polemica: “Clamorosa svista arbitrale”, “Toni imbarazzanti”

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Alla terza giornata, è già bagarre. Si è chiusa con toni accesi e parole pesanti la partita tra Azzurra e Villafranca, disputata ieri a Morozzo e valida per il terzo turno del girone C di Promozione.

Dopo il 2-2 finale, infatti, i cuneesi, come di consueto, hanno pubblicato sul gruppo facebook di tifosi ed appassionati (“Anche io tifo per l’Azzurra!”) un breve sunto della gara accompagnato da foto. Questa volta, però, le parole usate sono state decise, accompagnate da una fotografia “pesante”, raffiguranti i due marcatori di giornata mimare il gesto delle manette, reso celebre da Josè Mourinho anni fa (in foto). Queste le parole del post:

Quando anche l’avversario ammette che l’episodio che ha portato al pareggio del Villafranca al 91esimo è stato viziato da una clamorosa svista arbitrale, a parte chiedersi a cosa serva essere arrivati a giocare con terna, si capisce che nn siamo ancora usciti dal meccanismo “nel dubbio fischia contro la squadra piccola”.
A parte questo, e tutte le difficoltà dovute alla situazione covid, abbiamo fatto una grandissima partita, dominata pur giocando in 10 per più di metà partita.
Forza Azzurra!!!💙💙💙💙

A rispondere ai nostri microfoni è il Ds del Villafranca Marcello Pronino, che, pur cercando di smorzare, riassume così: “Per tutta la partita, ci è stato detto di tutto: che compriamo gli arbitri, che dovevano tornarcene da dove siamo venuti, che siamo senza soldi. Eravamo sei dirigenti oltre a staff e giocatori e a tutti noi sono stati riservati insulti “personalizzati” di ogni genere. A rivolgerceli, le tante persone presenti attorno alla rete del campo, forse troppe. Ammetto che se fosse successo a me, io mi sarei vergognato per i commenti imbarazzanti che i tesserati della società di cui faccio parte avevano rivolto agli avversari. Ringrazio anche che ho ragazzi giovani ed educati che sono andati oltre, evitando che la cosa finisse male”.

Sul post morozzese: “E’ stato il “regalo” finale, a completamento dei tanti insulti gratuiti ricevuti durante tutta la gara. Io penso che alcune società dovrebbero capire che la Promozione è già “di un certo livello”: parliamo di una categoria che richiede un minimo di professionalità e toni che siano adeguati. Forse non tutti lo hanno capito. Chi mi conosce, sa che non sono solito fare uscite di questo tipo e anche oggi non voglio fare polemica. Sono dell’idea, però, che sia importante mettere i puntini sulle “i”, e quanto successo oggi è qualcosa di scandaloso. Ce ne siamo tornati a Villafranca veramente amareggiati”.