Viaggio tra sapori e letteratura con Jules Verne

0
369

La rassegna “Gustose narrazioni” curata dal direttore artistico Virginia Scarsi, con il coordinamento editoriale di Enrico Di Palma ha fatto tappa a Guarene, presso il ristorante “La madernassa”, guidato dal “due stelle Mi­che­lin”, Miche­langelo Mam­mo­liti. Sot­to i riflettori è finito il libro scritto da Irene Cabiati e pubblicato da “Il leone verde Edizioni” dal titolo “Il giro del mondo in 80 ricette-In viaggio con Jules Ver­ne”. Uno spunto quanto mai interessante quello fornito da Jules Verne, in quale si è mai tirato in­dietro di fronte alle delizie della tavola, né di fronte alla fame di conoscenze scientifiche. Le av­ven­ture dei suoi personaggi, infatti, permettono di tracciare un a­tlante dei sapori del mondo: perché il viaggio è conoscenza, anche del gusto.
Enrico Di Palma ha dialogato in­tor­no a queste suggestioni con I­rene Cabiati, autrice del libro, ac­compagnati dalle letture di Michela Fattorin di “Teatro di tela” e dalle musiche del trio d’archi “Gli Archimedi” (composto da violino, violoncello e contrabbasso). Que­sto primo momento della serata, in cui si è sottolineato l’aspetto culturale del cibo, è stato abbinato a una degustazione di focacce “gourmet”, in collaborazione con Davide Di Bilio, pizza chef del “Fuori tempo” di Canale.
A seguire la cena vera e propria, con lo chef Michelangelo Mam­moliti che attraverso un menù in otto portate, ha permesso di effettuare un “giro del mondo” dei sapori, sulle orme del fantastico viaggio di Verne.
«I personaggi dei racconti di Jules Verne, sono così affamati nel compiere le loro imprese, che raramente indugiano a tavola o si preoccupano di ragionare su ciò che divorano. Proprio come molti viaggiatori contemporanei, così impegnati nella caccia di foto e souvenir, che al loro ritorno poco sanno delle comunità che hanno incontrato e raramente ricordano il sapore delle specialità incontrate», sottolinea, non senza accenni all’attualità, Irene Cabiati nel suo libro; «Verne non ci intrattiene sul cibo ma riesce comunque a comporre un ricettario internazionale quando cesella il carattere dei personaggi, dipinge paesaggi, descrive situazioni avventurose e compone una piccola galleria di costumi di popoli lontani».
Un viaggio intorno al mondo, proprio come quello che è alla base della cucina dello chef Miche­langelo Mam­mo­liti, e di ogni singolo menù di de­gustazione preparato insieme alla sua brigata e sapientemente raccontato in sala. Ogni piatto è così frut­to del suo incessante peregrinare per il mondo, alla continua ricerca di nuovi stimoli, erbe, tecniche, tradizioni e sapori da condividere. In occasione della serata su Jules Verne, lo chef ha creato un menù dove la materia prima del territorio si combina con spezie, sentori e sapori provenienti da tutto il mondo, nel segno della contaminazione, preparando piatti che sanno di casa ma profumano anche di terre lontane.
L’abbinamento dei vini, offerti dal Consorzio di tutela del Roero e selezionati direttamente dagli chef è frutto della ricerca e del lavoro di A­lessandro Tupputi, giovane sommelier de “La madernassa”, in collaborazione con le cantine Cascina Ca’ Rossa, Cascina dei Conti di Roero, Cascina For­nace, Matteo Cor­reg­gia, Mon­chiero Carbone e Alberto Og­gero.
La rassegna, sponsorizzata da Con­far­tigianato Cuneo all’interno di Creatori di eccellenza, da Banca d’Alba, Aca e Cavalieri di San Michele del Roero, proseguirà a dicembre con una serata che coinvolgerà lo chef Davide Palluda e il ristorante “All’enoteca” di Canale e avrà come tema il tartufo.