La ventunesima eedizione dell’asta mondiale coinvolgerà Mosca, Hong Kong e Singapore

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L’emergenza coronavirus non ferma neppure l’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba, che si svolgerà domenica 8 novembre al castello di Grinzane Cavour, prevedendo collegamenti con Mosca, Hong Kong e Singapore. Anche nel 2020, quindi, si celebrerà la solidarietà internazionale, che in vent’anni di storia ha permesso di raccogliere oltre 4,8 milioni di euro. Grazie all’organizzazione dell’Eno­teca regionale piemontese “Cavour”, al supporto della Regione, dell’Enit-Agen­zia nazionale italiana del turismo, del­l’Ente Fiera del tartufo, dell’Ente turismo Langhe, Monferrato, Roero e del Centro nazionale studi tartufo, verranno mandati all’incanto lotti di tartufo bianco d’Al­ba, in abbinamento ai grandi formati dei vini dei produttori aderenti al Con­sorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. «Con determinazione abbiamo voluto confermare l’evento», di­chia­rano il presidente e il direttore del­l’Enoteca regionale piemontese “Cavour” Roberto Bodrito e Marco Scu­deri, «Grazie ai rapporti costruiti con gli organizzatori esteri e le rispettive Ambasciate d’Italia e il supporto della tecnologia, crediamo sia possibile programmare l’Asta anche se i protocolli sanitari non ci consentiranno di rag­giungere fisicamente le sedi collegate con il castello di Grinzane».