Il Provveditore agli Studi di Cuneo sarà ospite del Rotary Club Canale-Roero

Lunedì la Prof. Maria Teresa Furci verrà accolta dal Club guidato dal dott. Carlo Borsalino

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Maria Teresa Furci, Provveditore agli Studi della provincia di Cuneo, giunge in visita nel Roero. Accadrà lunedì 28 settembre sotto le insegne del Rotary Club Canale-Roero: con il presidente Carlo Borsalino e i soci pronti ad accogliere il “preside dei presidi” in una serata che avrà luogo presso il ristorante Miralanghe di Guarene, e che tratterà di temi di piena attualità.

Al centro della conferenza conviviale, si parlerà infatti di “Sicurezza nelle scuole ai tempi del Covid”: proprio nei giorni in cui è ancora un argomento “caldo” la ripresa dell’attività didattica dopo mesi di serrata discendente dall’emergenza sanitaria, in cui il mondo dell’istruzione (non solo) locale ha dovuto lottare anche con altre evenienze.

La complessa fase di nomina delle supplenze, ad esempio, con migliaia di posti vacanti da colmare, di cui decine nel solo Roero: e che si sono parzialmente occupati solo tramite lunghissime convocazioni tenute in videoconferenza, data la scelta cuneese di non dare luogo a processi di nomina “in presenza”. Ma anche le elezioni, in diversi casi: in una nazione in cui l’87% dei seggi trovano sede in locali scolastici, ma anche in un Roero che -per evitare nuove sospensioni alle lezioni a pochi giorni dal loro riavvio- ha scelto in diversi paesi di trovare soluzioni alternative e temporanee, solo dopo un lungo iter burocratico.

Ce l’hanno fatta, in questo senso, Castellinaldo d’Alba, Monteu Roero, Castagnito, Priocca, Vezza d’Alba, Magliano Alfieri, Govone, Guarene: mentre altri paesi hanno dovuto soprassedere spesso per ragioni meramente tecniche (mancanza di spazi alternativi, di luoghi idonei ai protocolli sanitari: impossibile, anche se qualcuno sostiene il contrario, istituire seggi all’aperto o “dove capita”, perché ogni elezione è cosa seria) e altri, come Canale, da anni non hanno già più questo problema avendo optato per altri locali già da tempo.

E il Rotary? Con la scuola ha fatto la sua parte, come già detto su queste pagine, con la donazione di decine di termoscanner per coprire il fabbisogno di oltre 6mila alunni in tutta la Granda, nel service “5.000 in sicurezza” curato dal Club roerino insieme ai confratelli di Alba, Bra e Savigliano, i cui leader saranno allo stesso modo presenti al convivio. Una sorta di ospitalità ricambiata, dunque: dopo che, lo scorso 7 settembre, il progetto venne presentato proprio presso il Provveditorato agli Studi di Cuneo, e di cui venne data testimonianza diretta. E non è finita qui, alla luce di tutto ciò, per quanto concerne l’impegno rotaryano in ambito scolastico.

Paolo Destefanis