Finita un’impresa, eccone un’altra

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Paolo Viada è nato nel 1999 e vive a Roata Chiusani. Ha concluso il suo percorso di studi due anni fa e da allora lavora con il padre come idraulico. Pratica corsa in montagna indossando i colori sociali del Gruppo sportivo Roata Chiusani, ma in passato ha fatto ciclismo.
Il suo “viaggio” in sella a una ciclocross è iniziato lo scorso 27 luglio, quando ha raggiunto la prima tappa simbolica: il lago di Como. Da lì, ha attraversato in serie Svizzera, Austria, Germania, Repubblica Ceca, Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia, fino a raggiungere Tallin il 15 agosto. Complessivamente ha percorso 2.650 chilometri in solitaria. Rientrato, a metà settembre si è lanciato in un’altra impresa. Ha, infatti, raggiunto in appena dodici ore la vetta del Monviso (3.841 metri) partendo, sempre in bicicletta, da Savona. «Alle 23 ho lasciato la città ligure, per raggiungere Pontechianale alle 6 del mattino successivo. A quel punto sono sceso dalla sella e ho portato a termine l’escursione in compagnia di un amico, fino alla vetta, toccata alle 11. Una bella esperienza, anche questa volta nata un po’ per sfida con me stesso», spiega il centallese.