A Verduno una tecnica rivoluzionaria

L’ospedale “Alba-Bra” è stato il primo in Italia ad adottare un nuovo sistema per il trattamento dell’ipertrofia prostatica

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Nato a Sommariva del Bosco nel 1954, Giuseppe Fasolis ha intrapreso a Torino la strada che l’ha condotto ad assumere, nel 1997, la direzione del servizio di urologia presso l’Asl Cn2. Sognava di fare il chirurgo già ai tempi del liceo e, nel capoluogo piemontese, durante i primi anni degli studi universitari in medicina (che si pagava facendo in estate il maestro di tennis), si è cimentato come “allievo interno” prima dell’Istituto di fisiologia umana e poi, in seguito all’incontro con quello che è divenuto il suo maestro, il professor Dario Fontana, dell’Istituto di urologia dell’Università di Torino, sviluppando un interesse e una passione smisurati verso questa specialità medica. Laureatosi con lode nel 1979, si è specializzato in urologia nel 1984 e in andrologia nel 1987, esercitando la professione presso la Clinica urologica delle Molinette e, per alcuni anni, presso l’attuale “San Giovanni Bo­sco”di Torino. Dal 1989 ha prestato servizio presso la clinica urologica del­l’Ospedale “San Luigi” di Orbassano, sotto la direzione del professor Fon­tana fino al 1997, anno in cui ha assunto la direzione del servizio di urologia presso l’Asl Cn2, ruolo che ricopre tutt’oggi. Ricorda con particolare affetto le esperienze formative presso il Centro “Ettore Majorana” di Erice, in Sicilia, ormai 40 anni fa. Da allora ha proseguito il percorso formativo in qualità di partecipante, relatore, moderatore e organizzatore di numerosi corsi e appuntamenti di approfondimento, in Italia e all’estero. Ha sempre prestato una particolare attenzione allo sviluppo delle tecnologie e alla loro applicazione pratica, attuandole a partire dal trattamento endoscopico della calcolosi delle alte vie urinarie, nel trattamento laser dell’adenoma prostatico, nella correzione dei prolassi e dell’incontinenza femminili e delle disfunzioni erettili maschili e, infine, nella chirurgia laparoscopica robot-assistita. Uno dei progetti di recente realizzazione è il “Rezum prostata”, tecnica che consente di risolvere il problema dell’ipertrofia prostatica in modo mini invasivo e che può evitare al paziente l’assunzione di farmaci per l’adenoma prostatico. «L’ospedale “Michele e Pietro Ferrero” di Verduno è stato il primo in Italia ad acquisire la tecnologia “Rezum”, che finora ha già interessato un buon numero di pazienti», spiega Giuseppe Fasolis, «È possibile sottoporsi alla terapia presso il nosocomio “Alba-Bra” tramite il sistema sanitario nazionale oppure attraverso l’attività libero professionale “intramoenia”».
Il “Rezum” è indicato per pazienti che soffrono di adenoma prostatico sintomatico, in particolare per coloro i quali risultano intolleranti alla terapia medica con alfa litici o inibitori della 5 alfa reduttasi, per chi non accetta l’intervento di asportazione dell’adenoma e, in generale, per i pazienti a elevato rischio operatorio-anestesiologico. «È l’opzione ideale per assicurare un intervento chirurgico efficace, caratterizzato da un’invasività minima e da effetti collaterali contenuti», os­serva il direttore di urologia dell’Asl Cn2, precisando: «Si tratta di una semplice procedura endoscopica attraverso la quale viene introdotto vapore acqueo all’interno dei lobi prostatici. L’energia termica si diffonde nel tessuto prostatico per convezione, senza lambire la prostata che avvolge l’adenoma stesso e determinando un danno irreversibile alle strutture cellulari e, con il tempo, una conseguente riduzione del volume prostatico. La procedura dura cinque minuti o poco più e la si può eseguire in sedazione o in anestesia locale e richiede un breve ricovero. I sintomi irritativi si riducono gradualmente dopo l’intervento e si risolvono generalmente entro i 30-40 giorni dall’intervento. Gli studi scientifici hanno osservato che l’efficacia del trattamento perdura invariata a distanza di cinque anni, ma tutti gli operatori che hanno esperienza ritengono che i benefici possano mantenersi più a lungo».