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Un nuovo tassello per il “Muretto”

A Guarene la piastrella che di solito è dedicata al campione raffigura un pugno contro il “C-19”

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Con tre mesi di anticipo sulla consueta data dell’8 dicembre è stata posta sul “Muretto dei campioni” di Guarene la “piastrella” del 2020. Il “Muretto” celebra tutti i vincitori dello scudetto di pallapugno dal 1912. Tranne gli anni 1916, 1931 e dal 1939 al 1946. E 2020. Infatti quest’anno la Federazione italiana pallapugno, a causa del Covid-19, ha annullato tutti i campionati degli sport sferistici.
Ma questa pandemia, che tante persone nel mondo ha fermato, nulla ha potuto contro il vulcanico Ugo Occhiena (nella foto sopra, presso lo sferisterio), ex arbitro di pallapugno, ideatore e anima del “Muretto”, che non potendo posare la piastrella con raffigurato il campione 2020, ha deciso che lo spazio non doveva restare vuoto e, con l’ex campione e apprezzato artista Massimo Berruti, ha ideato “Il pugno contro C-19”: un pugno fasciato che colpisce il virus quasi fosse un balon.
Così, domenica 13 settembre il mondo della pallapugno si è ritrovato nello sferisterio di Gua­rene per l’inaugurazione della piastrella 2020. Non solo. Prima della cerimonia è stato inaugurato un cartello, posto a lato del campo da gioco, che ricorda le “Terre da balon e tambàss” (Terre di pallapugno e tamburello), la storia del “Muretto”, il gioco a “Pan­talera” (tettoia) e, per sommi capi, le regole della pallapugno.
Dopo la posa della piastrella a tutti i capitani delle formazioni di serie A, che per la prima volta, a causa della forzata inattività, erano tutti presenti, è stata omaggiata una copia dell’opera di Massimo Berruti.