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15 febbraio – 20 settembre. Sono passati più di 7 mesi dall’ultima partita della LPM Bam Mondovì e finalmente le “pumine” si apprestano a calcare nuovamente i taraflex in una competizione ufficiale. A metà febbraio ci fu l’ultima partita contro Martignacco, prima che l’emergenza sanitaria ponesse fine a ogni velleità agonistica.
Domenica 20, però, le ragazze della presidentessa Alessandra Fissolo scenderanno in campo per la prima giornata del campionato di Serie A2 2020/21. Le monregalesi sono state inserite nel girone Ovest e apriranno le ostilità in casa del Barricalla CUS Torino.
La società del Centro Universitario Sportivo è ben nota tra gli appassionati della zona, dato che le due compagini si sono affrontate spesso nelle ultime stagioni sportive. Nella stagione 2018/2019 troviamo un doppio confronto nella Pool promozione, con due vittorie delle torinesi. Nella stagione scorsa, invece, le due formazioni si sono scontrate nella regular season, ognuna portando a casa l’incontro casalingo.
Le torinesi saranno guidate in panchina da Mauro Chiappafreddo, alla seconda stagione sulla panchina CUS. L’atleta straniera sarà, invece, la messicana Lizbeth Seomara Sainz Leal, alla prima esperienza in terra italiana, così come la neo “pumina” Leah Hardeman.
Lizbeth Sainz, classe 1995, arriva in Italia dopo aver speso l’ultima stagione presso l’università Aztecas UDLAP e nel gennaio 2020 ha preso parte con la nazionale messicana alle qualificazioni preolimpiche in Repubblica Dominicana.
Come per la LPM Bam Mondovì, la società torinese potrà contare su una conferma in cabina di regia, con la palleggiatrice classe 1998 Rebecca Rimoldi pronta ad orchestrare le sue bocche da fuoco. La principale di queste sarà probabilmente Roneda Vokshi, opposto dal braccio molto pesante, da diversi anni nel capoluogo regionale.
La partita sulla carta è aperta ad ogni pronostico, in particolare in una stagione particolare come quella che sta per partire. Le possibilità di incrociarsi con altre formazioni prima della stagione sono state, in generale, da poche a nessuna e ciò non fa che aumentare l’incertezza della competizione.
