ELEZIONI 2020 – Santo Stefano Belbo, Laura Capra: “Nella mia visione, un paese capace di offrire servizi di qualità

Intervista al vicesindaco, e candidata con Noi per Santo Stefano Belbo, a pochi giorni dal voto

0
855
Foto su gentile concessione della Dott.Ssa Laura Capra

Disponibilità verso il prossimo e tanta volontà a collaborare. Sono questi i principi su cui si fonda il programma proposto dalla Dottoressa Laura Capra, attuale Vice Sindaco Vicario di Santo Stefano Belbo e prossima alle elezioni comunali del 20 e 21 Settempre.

Al suo arrivo presso la piccola comunità langarola, avvenuto circa dieci anni fa, la Dottoressa Capra ha fin da subito collaborato con le associazioni appartenenti al mondo del volontariato. Inoltre, ha coperto più volte il ruolo di Presidente per il Lions Club di Santo Stefano Belbo, contribuendo alla realizzazione di molte iniziative sul territorio. Per quanto, invece, riguarda le attività in difesa dei più deboli, l’attuale Prima Cittadina collabora anche con un’associazione contro la violenza sulle donne.

Di seguito, l’intervista rilasciata in merito al programma elettorale.

Dopo un anno di esperienza maturato come Sindaco, quali sono state le motivazioni che l’hanno portata a candidarsi? Considerando anche che l’anno in corso è stato particolarmente imprevedibile e pieno di sfide

In qualità di Vice Sindaco Vicario, dopo l’elezione del Sindaco Icardi in Regione, nel giugno 2019, ho avuto il compito di gestire, oltre all’attività ordinaria, due grandi emergenze. Il primo banco di prova è stato quello degli eventi atmosferici alluvionali e franosi del novembre scorso. La seconda emergenza, di portata epocale, è stata poi la pandemia di Covid-19. Affrontando queste difficoltà, e apprezzando la grande coesione sociale della nostra comunità, ho capito ancor più quello che, in qualità di Sindaco, si può fare per i cittadini: perché il Comune è l’Ente amministrativo più vicino alle persone, il primo al quale rivolgersi

“Queste esperienze mi hanno permesso di toccare con mano sempre più quanto gli Amministratori comunali possano fare, svolgendo le proprie funzioni con rigore e professionalità, impegno e passione, per l’interesse comune della cittadinanza e per il sostegno allo sviluppo del proprio paese

Ci parli della squadra che ha deciso di mettere in campo, si tratta di figure con ideali omogenei oppure personalità molto differenti tra loro? Cosa li accomuna?

“La nostra è una squadra eterogenea per composizione, così da offrire la più ampia rappresentanza possibile, ma omogenea per i principi che ci hanno spinto a intraprendere questa avventura. Siamo persone che condividono l’amore per il proprio paese, unito al desiderio di viverne pienamente l’appartenenza come cittadini attivi. Ancor prima che una lista, “Noi per Santo Stefano Belbo” è un gruppo di persone nel quale ciascuno, pur provenendo da esperienze diverse, intende mettere a disposizione della comunità il proprio tempo, i propri pensieri e le proprie energie. Il nostro programma nasce dall’esperienza che alcuni di noi hanno già fatto nell’Amministrazione Comunale unita alla freschezza e all’entusiasmo di chi si candida per la prima volta, in un mix di visioni e idee per lo sviluppo di Santo Stefano Belbo, con un approccio molto concreto che tiene in debito conto le criticità da affrontare e risolvere, le opportunità da cogliere e le risorse, umane e finanziarie, su cui contare”

Nel suo programma, quali possono essere i punti in cui è richiesto un maggiore sforzo?

“Un Comune è una macchina complessa, il funzionamento della quale dipende dall’interazione ottimale di tutti i suoi uffici. Allo stesso modo, il benessere dei cittadini deriva da un insieme di fattori – economici, sociali, sanitari, culturali, ricreativi – che richiedono uno sviluppo armonioso, mettendo ciascuno in condizione di perseguire i propri obiettivi di realizzazione personale”

Nella mia visione, un paese capace di offrire servizi di qualità, adeguati alle aspettative della cittadinanza, è un luogo in cui si vive bene. Per questo, a mio avviso, i quindici punti in cui si struttura il nostro programma sono tutti egualmente importanti per garantire il giusto equilibrio: dal ruolo del Comune alla garanzia di sicurezza, passando per scuola, cultura, turismo, sport, proponendo politiche sociali rivolte ai più giovani tanto quanto agli anziani, ragionando sullo sviluppo economico che a Santo Stefano Belbo ha nell’agricoltura il suo primo motore, progettando le opere pubbliche e lo sviluppo urbanistico del territorio senza dimenticare di tutelarlo ragionando in termini di sostenibilità ambientale, prestando attenzione alle criticità ambientali e valorizzando il ruolo della Protezione civile

In conclusione, sempre rimanendo sul programma, per quanto riguarda le collaborazioni con enti esterni (campo sicurezza) quali aspetti potrebbero essere migliorati?

“In linea di principio, abbiamo sviluppato il nostro programma prendendo in considerazione gli ambiti di competenza previsti per legge, ovvero quelle materie nelle quali è previsto che il Comune possa operare, possa disporre di risorse e prendere decisioni. Nei restanti ambiti, di competenza di altri Enti, sarà necessario collaborare in sinergia, sempre nell’interesse del nostro paese”

Rispetto alla sicurezza, nello specifico, per quanto è di stretta competenza del Comune proponiamo un potenziamento della videosorveglianza – tanto in riferimento al numero di telecamere installate quanto alla qualità degli strumenti, con l’uso di apparecchi ad alta definizione e in grado di controllare le targhe e le sagome umane in notturna – sul territorio comunale, in particolare nei punti più sensibili a livello di viabilità e in prossimità di scuole, parchi gioco e cimiteri

“Parlando di collaborazione con enti esterni, consideriamo necessario rafforzare quella con la Polizia Locale dell’Unione Montana Alta Langa, che gestisce il servizio associato anche per il nostro paese. Inoltre vorremmo sempre più monitorare il territorio confrontandoci costantemente con la locale Stazione Carabinieri e con la Compagnia di Alba, per la massima sicurezza dei cittadini”