Elezioni 2020, Claudio Lorenzoni per VIVA Santo Stefano: “Lavorare insieme nel percorso intrapreso in segno di continuità”

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Manca sempre meno alle elezioni Amministrative che, quest’anno, coinvolgeranno anche alcuni paesi della Granda. Una grande sfida è stata annunciata, le scorse settimane, nella comunità di Santo Stefano Belbo.

Quest’anno, a competere per il ruolo di Primo Cittadino, insieme a l’attuale vicesindaco vicario: Laura Capra, troviamo il Dottor Claudio Lorenzoni. Lorenzoni, classe 1974 e torinese di nascita, trascorre la sua vita tra la provincia torinese e la frazione Camo (S. Stefano Belbo). In seguito ad una consolidata carriera come Giurista d’Impresa, dal 2015 si occupa del coordinamento per un consorzio Albese, che si offre di servizi integrati per l’aziebda Ferrero. Inoltre, dal 2012, è direttore del Museo a cielo aperto di Camo.

A seguire l’intervista per conoscere meglio il candidato leader della lista “VIVA Santo Stefano

Quali sono i principi e le idee che l’hanno portata a candidarsi come Sindaco presso la comunità di Santo Stefano?

In pieno spirito di servizio, ci siamo messi a disposizione del nostro paese, dando vita alla lista ‘Viva Santo Stefano’ sopratutto per evitare che tutti gli sforzi profusi negli ultimi tempi andassero persi.

Per il bene di Santo Stefano Belbo abbiamo deciso di ovviare a una distorsione del sistema elettorale che rischiava di privare il nostro paese di un’Amministrazione democraticamente eletta. 

Quella di ‘Viva Santo Stefano’ non è quindi una candidatura ‘contro’, ma una candidatura proattiva.

Il principio fondamentale è la condivisione di un percorso – a partire dalle scelte programmatiche – volto a un’amministrazione virtuosa del Comune di Santo Stefano Belbo

Chi sono i membri della sua lista? Condivide, insieme a loro, stessi principi oppure si tratta di una squadra più eterogenea? 

“I membri che hanno deciso di scendere in campo hanno ben chiaro quale sia il “senso” della loro candidatura: ovvero la scelta di servizio.

Un servizio che si chiama res publica. Mettersi in gioco per la cosa pubblica non è facile. Ma ha prevalso il senso civico e solo il pensiero di poter perdere tutto quanto fatto negli ultimi tempi, causa il rischio di essere commissariati, ha fatto sì che non ci sia stata titubanza al momento di dare conferma alla creazione della lista.

Rimanere immobili in determinati momenti è l’errore più grande che si potrebbe fare.

E come è stato affermato in conferenza stampa “l’assenza di altre liste di opposizione alla candidatura di Laura Capra, che potessero offrire alternative, è una carenza della quale non possiamo avere responsabilità”

Quali sono i punti forti della campagna? Può dirci qualcosa sugli obiettivi principali?

È nostra intenzione lavorare insieme per proseguire nel percorso amministrativo intrapreso nel segno della continuità, arricchendolo con una nuova visione volta a progettare il futuro del nostro paese. Sempre con la finalità di operare per il bene e la crescita della nostra comunità. Vogliamo lavorare per costruire un paese sempre più bello, per chi ci vive e per chi viene a visitarlo, un paese che si distingua per la qualità della vita che offre, caratterizzato da un rapporto con l’ambiente sostenibile, un paese florido nella sua economia agricola, industriale e commerciale. Lo faremo con approccio molto concreto, che tenga in debito conto le criticità da affrontare e risolvere, le opportunità da cogliere e le risorse, umane e finanziarie, su cui contare