Tampone di rientro dalle vacanze, il racconto di un cuneese: “Servizio dell’Asl veloce ed efficiente”

La testimonianza di un ragazzo tornato dalle vacanze in Grecia: "Poche ore dopo l'arrivo abbiamo già potuto effettuare il test"

0
776
(foto Regione Piemonte)

“Abbiamo fatto il tampone poche ore dopo essere rientrati e abbiamo avuto il risultato due giorni dopo. Il servizio è stato molto veloce ed efficiente”. Raffaele, cuneese di 38 anni, è tra i vacanzieri che, tornati dall’estero, si sono dovuti sottoporre al tampone, come previsto dal ministero della Salute per chi arriva da Spagna, Croazia, Malta e Grecia. Lui è stato proprio in Grecia, sull’isola di Rodi: un soggiorno di 10 giorni durante il quale è venuto a conoscenza delle nuove disposizioni decise per i rientranti.

“Quando abbiamo prenotato il viaggio e quando siamo partiti, la situazione era diversa – spiega il 38enne -. Non era previsto nessun test al rientro e il numero dei contagi in Grecia non era assolutamente allarmante. E’ accaduto tutto dopo”. Compresa la decisione del Governo greco di introdurre un “coprifuoco”, con la chiusura di bar, ristoranti e locali a mezzanotte. Poi è arrivata dall’Italia la notizia del tampone da dover effettuare una volta rientrati: “L’abbiamo appreso attraverso le notizie sul web e da subito ci siamo attivati, seguendo le disposizioni. Abbiamo compilato il modulo scaricato dal sito della Regione Piemonte, indicando i nostri dati personali e la data di rientro in Italia, e lo abbiamo inviato all’Asl, che ci ha contattati già il giorno dopo”.

Al netto di qualche difficoltà nel prendere la linea per parlare con gli operatori dell’Asl, tutto si è svolto in maniera molto veloce e fluida: “Ci è stato detto che, se avessimo voluto, avremmo potuto effettuare il tampone già il giorno dopo il nostro rientro in Italia: siamo atterrati a Malpensa sabato sera alle 23,30, la domenica mattina abbiamo già effettuato il test a Mondovì, in un parcheggio interno dell’ospedale, senza neanche scendere dall’auto, portando semplicemente la tessera sanitaria e il biglietto di ritorno che attestasse il nostro viaggio in Grecia. Coda? Non più di tanta: in circa 45 minuti abbiamo fatto tutto”. Poi l’isolamento fiduciario in attesa del responso: “Sono stato in casa domenica e lunedì: c’è stato un piccolo intoppo informatico che ha impedito di avere già il risultato nel pomeriggio di lunedì, ma martedì mattina ho avuto il responso, negativo, e sono potuto rientrare regolarmente a lavoro”.