Il Premio giornalistico del Roero (sotto, due immagini della passata edizione, ndr), capace di premiare negli anni oltre 170 autori pronti a raccontare le qualità della sinistra Tanaro, si farà, anche in questo difficilissimo 2020 condizionato dall’emergenza sanitaria. L’associazione che cura le sorti di questa prestigiosa kermesse, presieduta dal suo fondatore Giovanni Negro e che conta sull’autorevole direzione da parte del giornalista Gian Mario Ricciardi, ha deciso di andare avanti, comunque, anche per dare un segnale di vi­vacità.«Crediamo che il premio sia una delle prime occasioni, al tempo del Coronavirus», spiegano i promotori, per dare una piccola scossa di immagine al Roero, ai suoi vini, ai suoi prodotti. Anche in questa occasione: “Noi ci siamo”». La cerimonia si terrà il 28 agosto a Canale, alle 18, nel cortiletto del­l’Enoteca Regionale del Roero, con la disponibilità di presidente senatore Marco Perosino e del direttore Pier Paolo Guelfo. Per la sede originaria, nella cittadina dei Seyssel sul Pianalto roerino, si tratterà solo di un rinvio: Sommariva del Bosco accoglierà l’atto conclusivo del Premio nel 2021, con tanto di “AperArneis” (che, dunque, mancherà in questa edizione: ma con la promessa di un suo ritorno il prossimo anno) e di cena di gala. «Ringraziamo fin d’ora i tradizionali partecipanti e protagonisti dell’“AperArneis” per la loro disponibilità che contiamo di avere per il 2021 con la speranza che l’emergenza finisca presto: speriamo di poter fare tutto, come sempre. pa.de.