Indicatori in crescita e vicinanza costante a famiglie e imprese

Nel corso dell’assemblea è stato approvato il bilancio d’esercizio

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Quest’anno l’assemblea dei soci di Banca d’Alba non si è tenuta nella sua consueta forma di incontro plenario con migliaia di soci a gremire i padiglioni di piazza Medford ad Alba. Le circostanze hanno imposto di coniugare il distanziamento so­ciale con l’obbligo legislativo di sottoporre ai soci l’approvazione del bilancio e di altri punti im­portanti per il prosieguo dell’attività della Banca.

La soluzione adottata è stata quella di nominare un rappresentante designato, per il tramite del quale ciascun socio ha potuto esercitare i diritti assembleari ed esprimere il proprio voto.
Il presidente Tino Cornaglia non ha mancato di sottolineare: «La mancata partecipazione fisica non ha fermato i nostri soci che in migliaia, anche a distanza, hanno voluto essere vicini alla banca con il proprio voto e i propri suggerimenti. Ci dispiace non averli potuti incontrare di persona, ma in questa fase era importante tutelare per prima cosa la salute di tutti».

L’assemblea si è tenuta nei giorni scorsi presso il Palazzo Banca d’Alba, dove il rappresentante designato ha ufficializzato l’esito delle votazioni dei soci per tutti i punti all’ordine del giorno.
Nel corso dell’incontro è stato approvato il bilancio dell’esercizio 2019, che esprime indicatori in crescita all’insegna della solidità: i volumi complessivi si attestano a 9,8 miliardi di euro, con un aumento del 5,3% della raccolta, per un totale di 6,7 miliardi, e una crescita di 103 milioni di euro negli impieghi, che si confermano a 3,1 miliardi. I fon­di propri raggiungono i 340 milioni di euro.

«L’ulteriore rafforzamento patrimoniale e della solidità della Banca», spiega il direttore generale Riccardo Corino, «ci permettono di continuare a sostenere nel migliore dei modi le fa­miglie e le imprese. Tengo a ringraziare, anche a nome del Consiglio di Amministrazione, i 470 colleghi per l’impegno profuso e per aver garantito la continuità del servizio a soci e clienti in questo periodo».
Banca d’Alba, in questi ultimi mesi, ha stretto una proficua collaborazione con le associazioni locali a sostegno di commercianti e artigiani: dalle moratorie iniziali all’anticipo della cassa integrazione, sino alle iniziative per agevolare la riapertura di negozi, ristoranti e strutture ricettive con condizioni straordinarie (ad esempio l’azzeramento del canone di conto corrente) e la promozione della loro attività.

Sul fronte sanitario Banca d’Alba ha donato oltre 200 mila euro a strutture ospedaliere, case di cura ma soprattutto ai Consorzi socio-assistenziali a beneficio delle fasce più deboli. Inoltre è stata donata una unità mobile alla Asava (Associazione Servizio Autisti Volontari Ambulanza) che, coordinata dall’Asl Cn2, ha già effettuato migliaia di tamponi itineranti sul territorio di Alba, Langhe e Roero. Il mezzo donato dalla banca, ed acquistato presso una nota azienda albese, è stato strutturato in modo da offrire la massima flessibilità di utilizzo in quanto dotato di sofisticati sistemi di comunicazione radio, sistemi interscambio di dati e ogni altra funzionalità necessaria. Questa unità di coordinamento locale, mediante sistemi integrati di alta tecnologia ha permesso la più completa versatilità del mezzo a favore dell’intera popolazione e quindi del territorio.

Quest’anno, inoltre, era anche prevista l’assemblea straordinaria, nella quale i soci, mediante delega, hanno approvato l’apertura della nuova sede distaccata di Genova.
Questo obiettivo strategico è stato raggiunto grazie alla sinergia tra la banca e il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, del quale il nostro albese Pierpaolo Stra è Vice Presidente Vicario: «In questo caso la cooperazione e l’unione delle forze hanno portato al risultato; siamo convinti che Genova sia una piazza idonea per apprezzare i valori mutualistici cooperativi e garantiremo tutta la nostra gamma di validi servizi finanziari e creditizi».
La prossima apertura a Genova porta Banca d’Alba a essere presente nei due capoluoghi di Piemonte e Liguria, regioni nelle quali opera in ormai 290 comuni di competenza. La presenza nella città della lanterna si unisce alle sei filiali che operano da molti anni nel Ponente Ligure; nel torinese si è passati in vent’anni dall’apertura della sede distaccata di via Meucci alle 21 filiali attuali.

Il Presidente Tino Cornaglia in conclusione ha ribadito con ottimismo: «Quest’anno festeggiamo 125 anni di Banca d’Alba, sarà sicuramente un compleanno che ricorderemo per quanto accaduto in questi mesi. Con­sentitemi di manifestare soddisfazione per come tutta la squadra ha lavorato nell’esercizio precedente ma soprattutto nell’anno in corso, eccellendo sotto il profilo umano e dell’impegno. La nostra è una storia lunga e gloriosa; una storia di successo che abbiamo costruito grazie ai soci, ma anche grazie a tutte le risorse della Banca che sono quotidianamente al servizio con entusiasmo e professionalità. Proprio di recente ho riletto le riflessioni di un caro amico, anche lui molto legato al credito cooperativo, che vorrei condividere: “Quale è il valore di una banca locale? Una “vera” banca locale, di quelle che hanno a cuore le persone, lo sviluppo economico e culturale del suo territorio, il benessere della comunità, la creazione di valore, la tutela del risparmio, la crescita responsabile e sostenibile, la coesione sociale, il bene comune, una banca che ha nei propri soci i più convinti sostenitori dell’attività bancaria e orgogliosi di condividerne i principi di correttezza, trasparenza e responsabilità sociale, una banca senza fini di speculazione privata e che utilizza il risultato di gestione per incrementare il proprio patrimonio”. Ringrazio inoltre tutti i miei colleghi del Consiglio di Am­ministrazione e in particolare Pierpaolo Stra per il supporto cruciale nel nuovo progetto ligure. Il compleanno di Banca d’Alba è ad ottobre: siamo per natura ottimisti e stiamo quindi lavorando per organizzare eventi per celebrare questo evento insieme al territorio».