Basket – I Gators pronti a ripartire, Nasari: “Noi ci siamo, ma a Savigliano latitano gli spazi”

"La carenza di palestre un ostacolo alla crescita. La fusione con gli Amatori? Visioni diverse"

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Foto B.C. Gators

Nei giorni scorsi, Francesco Nasari, patron tuttofare e appassionatissimo dei Gators, ha rilasciato alcune dichiarazioni all’ufficio stampa della società di Savigliano, affrontando temi importanti. Non solo progetti estivi, ma anche ripartenza, possibili fusioni e scenari per lo sport locale.

Forte è, in primo luogo, la soddisfazione per la partecipazione agli eventi estivi dei Gators: “Le prime tre settimane sono andate esaurite con una rapidità inaspettata.” Racconta Nasari, che è anche supervisore e responsabile in capo di tutto il camp Sport d’Estate (dal 6 luglio, oltre al Pala Giolitti verrà sfruttato anche il Pala Ferrua per accogliere i bambini di 5 anni). “A causa del virus e di come si è chiusa, purtroppo per tutti, questa stagione, non pensavamo di raggiungere 130 iscritti ogni settimana: il nostro staff (30 membri, tutti formati internamente dai Gators ndr) sta facendo un lavoro encomiabile e ci ha quasi “costretti” a pensare a come poter permettere a più ragazzi ancora di partecipare al camp”.

La pianificazione per il nuovo anno, intanto, procede a pieno ritmo: “Nonostante ci sia ancora incertezza sulla ripresa, infatti, ci stiamo muovendo come se la stagione iniziasse a settembre: visto che ci saranno due squadre in più nel settore giovanile, di recente abbiamo allargato il nostro parco allenatori con l’ingresso di Mauro Racca, un coach di grande esperienza. Sono molto felice di averlo a bordo. La grande sorpresa per la prossima stagione, che racconto qui in anteprima, è che molto probabilmente avremo la nostra prima squadra senior femminile!”.

Nessun dubbio, invece, sulla Serie D, nonostante il cambio di allenatore: “Abbiamo salutato il coach che ci ha guidato nelle ultime tre stagioni, Diego Arese, e ora stiamo valutando alcuni prospetti che ci permettano di mantenere lo stesso livello che avevamo raggiunto con lui. È un mercato molto strano, le opportunità potrebbero essere più vicine di quanto ci si aspetti”.

Sul minibasket, dove i Gators puntano a superare i 350 iscritti dello scorso anno, invece parte una frecciata al mondo saviglianese: “La situazione delle palestre saviglianesi è ormai conclamata da diversi anni e rappresenta per noi un problema di difficile gestione ed un ostacolo alla crescita. Faccio alcuni esempi relativi ai Gators, per non risultare sterilmente polemico: lo scorso anno, per la mancanza di spazi e orari, più gruppi si allenavano insieme nella stessa palestra, fino ad arrivare a 30 ragazzi in campo. In molti casi, alcune squadre si sono dovute allenare fuori Savigliano per avere spazi palestra.

I numeri che vediamo durante le lezioni di mini-basket sono ai limiti delle norme di sicurezza e non sarà possibile aumentarli se non riusciremo ad avere spazi adeguati. Non si potrà più sostenere una situazione simile, a maggior ragione in un periodo come quello che stiamo vivendo e d’altra parte non credo sia nemmeno giusto per i nostri ragazzi: loro, non tanto noi, meritano più considerazione”.

Dalla frecciata all’amministrazione, a quella ad una società vicina come gli Amatori Basket Savigliano, con cui si era paventata l’ipotesi di una fusione: “Diciamo solo che non ci sono i presupposti per collaborare, a causa di due visioni troppo differenti”.