Marchio Ac Cuneo 1905, Castellino: “Ci auguriamo non ci siano speculazioni all’asta”

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Mancano ormai solo sei giorni al fatidico 30 giugno, giorno in cui verrà battuto all’asta il marchio Ac Cuneo 1905, con tutto il corredo di trofei e materiale sportivo che la sua storia ultracentenaria porta in dote.

La tensione sta via via crescendo, ingigantita dall’ormai esplicito interessamento dell’Olmo, che parteciperà all’asta online. Sull’altro fronte, c’è il Cuneo Football Club, che aveva nell’acquisizione del marchio il proprio obiettivo primario.

“Per noi il 2019/20 è stato un anno di transizione, proprio in attesa di poter acquisire il marchio Ac Cuneo 1905 e tornare a rappresentare il vecchio club biancorosso. Ecco perché il prossimo martedì confidiamo che tutto possa andare in questa direzione”.

Ha le idee chiare il presidente Mario Castellino, che poi riassume il senso dell’acquisizione, pur restando vago sugli obiettivi: “L’acquisizione del marchio rappresenta il punto numero uno nella nostra tabella di marcia. Poi capiremo con la federazione cosa si può fare, magari anche puntando sul fatto che siamo capoluogo di provincia, per poter conquistare il diritto alla partecipazione ad un campionato superiore. Tempi stretti? L’incertezza generata dagli scenari post-coronavirus ci lasciano sperare che i tempi saranno un po’ più dilatati, permettendoci di portare a termine questo progetto”.

Non si vuole prendere in considerazione, invece, lo scenario nel caso in cui il Cuneo Fc non riuscisse ad acquisire il marchio: “Sarebbe chiaramente una battuta d’arresto, perché era nei nostri piani sin dall’inizio. Che ne sarebbe del club? Ve lo dirò, nel caso, da un minuto dopo l’asta, ma al momento non vogliamo prendere in considerazione nessun’altra ipotesi: acquisiremo il marchio e porteremo un progetto preciso per l’Ac Cuneo 1905”.

In ultimo, una battuta sull’Olmo, potenziale outsider il prossimo 30 giugno: “Con loro abbiamo dialogato ma poi tutti si è interrotto, anche per via del fatto che i tifosi avevano storto il naso: il Cuneo e l’Olmo sono due realtà divise, con una storia divisa, ed è giusto che entrambe continuino per la propria strada. Il nostro augurio è che all’asta, che sia l’Olmo o che siano soggetti terzi, non ci siano speculazioni di alcun genere, per il bene del Cuneo Calcio”.