Braccianti nel saluzzese, Calderoni: “Demarchi continua a confondere le acque. Lo sfido ad un pubblico confronto”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO la nota del sindaco di Saluzzo

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Spiace vedere che il leghista Demarchi continua a confondere le acque. Il saluzzese non ha chiesto soldi per accogliere migranti, ma braccianti: nell’ultima campagna sono stati 3.500 i lavoratori di origine africana impiegati dalle aziende del saluzzese. “Sono dati di Regione Piemonte quindi il Consigliere Regionale dovrebbe conoscerli, ma lo sfido ad un pubblico confronto se intende proseguire in questa azione di offuscamento della realtà”- dice il Sindaco Calderoni.

Come è noto le aziende non hanno obbligo di fornire alloggio quindi per i 1.200 braccianti che anche l’anno scorso sono stati senza tetto e senza letto Regione, Comuni, Coldiretti, Confcooperative, Cgil e Cisl hanno progettato il famigerato FAMI Buona Terra. Il capofila è la Regione Piemonte e speriamo che si decida ad attuarlo. L’approvazione col punteggio massimo è opera dell’allora Ministro Salvini.

Inoltre la più recente normativa stabilisce che “al fine di contrastare efficacemente i fenomeni di concentrazione dei cittadini stranieri in condizioni inadeguate a garantire il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie, le Amministrazioni dello Stato competenti e le Regioni adottano soluzioni e misure urgenti idonee a garantire la salubrità e la sicurezza delle condizioni alloggiative”. 

“Insomma non ci sono più scuse. Noi le nostre proposte le abbiamo fatte e apprendiamo non vi piacciono. Ora però tocca a voi Demarchi. Il tempo stringe!“

Mauro Calderoni

Sindaco di Saluzzo