Il presidente Gianfranco Mondino illustra il bilancio 2019 della Fondazione Cassa di risparmio di Fossano

La Fondazione Cassa di risparmio di Fos­sano ha approvato nelle scorse settimane il bilancio, che nello scorso esercizio ha aumentato del 15% il totale delle erogazioni distribuite sul territorio. Il presidente dell’ente, Gian­fran­co Mon­dino, ne commenta gli elementi più rilevanti.

Presidente, quali sono le principali risultanze?
«L’anno 2019 è stato di nuovo un anno particolarmente favorevole per l’attività della Fon­dazione; le buone entrate dovute ai dividendi percepiti dalla controllata Cassa di ri­sparmio di Fossano SpA e dai risultati degli altri investimenti finanziari e il tradizionale contenimento dei costi di funzionamento hanno consentito di di­sporre di somme consistenti per l’attività erogativa pari a 1.878.000 euro, al netto di imposte e tasse pari a 550.000 euro che gravano pesantemente sull’attività delle Fondazioni.

Nell’ambito dei settori della Fondazione quali so­no stati gli interventi più significativi?
«In ambito arte e restauri la Fondazione, in stretta collaborazione con l’Ammini­stra­zione comunale e la Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di Fossano, ha contribuito al rifacimento delle coperture della cattedrale di Fossano e proseguito nel restauro di Pa­lazzo Burgos con intervento che ha duplice valenza, restauro di edificio storico del centro storico fossanese e concreto aiuto alla attività della Fondazione Fos­sano Mu­si­ca e annessa scuola di musica per consentire di esercitare l’attività didattica in locali idonei restaurati, insonorizzati con revisione dell’impiantistica e più funzionale e razionale disposizione degli spazi.

Altro rilevante intervento riguarda i lavori di ricerca archeologica e restauro dell’antica chiesa del Salice, anche questi effettuati in sinergia di intenti con Am­ministrazione comunale e Con­sulta. In ambito sportivo la Fondazione è intervenuta per contribuire al miglioramento delle attrezzature sportive a disposizione di Fossano calcio e Salice, ma soprattutto collaborando con l’Amministrazione comunale di Fossano per l’ampliamento ed ammodernamento del villaggio sportivo di zona Santa Lucia».

In campo sociale, invece?
«La Fondazione, preso atto della stagnazione della generale situazione economica, ha am­pliato i fondi a disposizione degli interventi in campo sociale sostenendo, spesso in collaborazione con Amministra­zio­ne comunale e Diocesi di Fossano molte iniziative in aiuto alla popolazione che più necessita di interventi concreti.

Nel settore è rilevante l’azione della fondazione “NoiAl­tri”, sorta per iniziativa della Fondazione CrFossano e della Diocesi, che coordina e stimola l’attività di numerose associazioni di volontariato».


Come interviene la Fondazione per educazione e i­struzione?
«La Fondazione finanzia iniziative e progetti che vanno al di là della ordinaria attività per cui non potrebbero essere realizzati con le scarse risorse proprie, in proposito cito i contributi a favore della Fondazione Fos­sano Mu­sica e connessa attività di insegnamento in campo mu­sicale, i progetti di insegnamento extrascolastico di apprendimento della lingua inglese e francese e il sostegno finanziario alla costruzione di nuove aule didattiche a servizio della scuola salesiana».

In campo sanitario?
«Oltre a numerosi contributi a sostegno delle varie associazioni di volontariato che si occupano di assistenza in campo sanitario e/o parasanitario, ci sia­mo impegnati per la climatizzazione del reparto lungodegenti dell’Ospe­dale fossanese che ha migliorato le condizioni per personale e pazienti.

Al di fuori delle mura cittadine?
«La Fondazione stanzia annualmente un fondo per gli interventi a favore delle popolazioni residenti nei territori di tradizionale operatività oltre il Comune di Fossano (Centallo, Trinità, Cervere, Salmour, Sant’Albano Stura). Nel solo 2019 i fondi stanziati ammontano a oltre 270 mila euro.

Interviene inoltre in ambito regionale con iniziative comuni e condivise con le altre Fon­da­zioni piemontesi e in campo nazionale tramite l’associazione di categoria Acri. Infine opera anche in campo internazionale con iniziative proposte da associazioni locali che presentano progetti di cooperazione internazionale».

Notizie giornalistiche riportano dati di banche in difficoltà e di Fondazioni in difficoltà, possiamo stare tranquilli?
«Assolutamente sì, la partecipata Crf SpA ha sempre chiuso (dal 1905) i bilanci in utile e incrementato il patrimonio, la Fon­dazione ha fatto altrettanto ed in particolare i buoni risultati del bilancio 2019 hanno consentito un ulteriore incremento dei fondi patrimoniali e dei fondi per le future erogazioni. L’Associa­zione fra le Cassa di risparmio italiane, sulla base dei dati di bilancio, ha elevato la classificazione della Fon­da­zione Crf dal gruppo “piccole” al gruppo “medio piccole”.

Cosa possiamo attenderci dal bilancio 2020?
«Il buon andamento della controllata Crf Spa e i dividendi che corrisponde, i buoni proventi che derivano dagli altri investimenti fanno presumere un incremento delle entrate che, unito al tradizionale contenimento dei costi, portano a ritenere che i fondi saranno sufficienti per l’intensa attività programmata con il consueto sostegno a enti ed associazioni e per interventi straordinari fra cui l’ultimazione dei lavori di Palaz­zo Burgos, della chiesa del Salice, del villaggio sportivo, del Santuario di Cus­sanio.