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«“Insuperabili” raggio di sole in quarantena»

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L’impegno di Cristina Chiabotto per la scuola calcio disabili antidoto al virus
La showgirl insegnante di geografia online: «Un’esperienza bellissima dare una mano a quei ragazzi che chiedono soltanto normalità»

A un certo punto del nuovo millennio, Cristina Chiabotto è entrata fragorosamente nell’immaginario (televisivo) collettivo di tutti noi come un’icona di bellezza ed eleganza. C’era stata l’apoteosi di Miss Italia a portare in alto la ragazza di Moncalieri e poi, soprattutto, è arrivata la rivelazione di quel celebre spot al fianco di Alessandro Del Piero con uno slogan indimenticabile: apici di popolarità.

Oggi Cristina ha 33 anni e ha appena messo alle spalle questioni private che l’hanno riportata sotto i riflettori facendole conoscere il lato meno glam di quella stessa popolarità, anzi il lato peggiore, dove l’affetto presunto delle masse può trasformarsi in odio generico dentro a una gigantesca bolla dalla quale sembra difficile uscire.

Così la quarantena imposta dal virus ha permesso alla showgirl di rimettere in ordine alcuni dettagli. È stata un’opportunità non solo per superare le costrizioni legate all’emergenza sanitaria, ma anche per scoprire un nuovo mondo tutto da esplorare: quello della solidarietà.

«È stata una di quelle cose belle connesse al mondo dei social network che tutti ormai frequentiamo. Un’opportunità positiva per chi come me ha una grande esposizione mediatica», dice sorridendo.

La buona notizia è rappresentata da Insuperabili, una scuola calcio per disabili che nel corso degli ultimi anni ha trasformato l’iniziativa di due amici in un’attività solidale sempre più importante: oggi è una Onlus con 17 sedi in tutta Italia per un totale di oltre seicento iscritti. «Poter dare il mio sostegno a questa realtà – spiega Chiabotto – e a questi atleti che svolgono con una gioia immensa la loro attività sportiva, è un’opportunità eccezionale.

Assieme ad altri personaggi ci siamo collegati con i ragazzi online per svolgere lezioni di sport, cultura e spettacolo. Lo abbiamo fatto con gioia». L’iniziativa, chiamata InsuperVillage, ha radunato vip come lo youtuber Edoardo Mecca, il giornalista sportivo Carlo Nesti, la sua collega Monica Bertini, la showgirl Andrea Delogu e l’attore, suo compagno, Francesco Montanari.

A ognuno è stato chiesto di svolgere lezioni via web: qualcuno ha raccontato dettagli del proprio lavoro, oppure personaggi e storie, ma la didattica ha toccato anche materie diverse, come la preparazione di specialità culinarie, ricette legate al territorio di ogni academy, da nord a sud.

Cristina ha esordito parlando ai ragazzi delle scuole Insuperabili della città di Bologna. «Mi è capitato di dare lezioni di geografia – conferma sorridendo – e ho avuto la possibilità di fare anch’io un bel ripasso… Mi sono molto divertita, ma al di là dell’argomento sono stata felice di poterci essere, di poter dare il mio piccolo aiuto a chi ne ha bisogno».

Quella di Insuperabili era una storia già conosciuta: «C’erano amici in comune del mondo del calcio, hanno permesso che le nostre strade si incontrassero. Avevo avuto subito l’evidenza di queste bellissime anime che hanno una sensibilità particolare e la mettono a frutto nel campo della solidarietà.

Perché oltre all’immagine c’è sempre una vita reale, fatta di normalità e di ragazzi ai quali grazie a questa scuola calcio non viene preclusa alcuna possibile attività. Non è stata per me una scoperta, ma una conferma. Da parte mia sentivo il bisogno di nutrire l’esigenza di essere presente per iniziative come questa, con Insuperabili ho trovato una grande opportunità».

Il primo contatto era avvenuto grazie a una serata di gala al Royal Park, il golf club torinese che aveva ospitato una iniziativa solidale della scuola calcio. «Loro erano saliti sul palco portando quella grande e spontanea umanità di cui sono capaci. Avevano raccontato la loro storia e la loro condizione con il sorriso.

Li avevo trovati meravigliosamente spiazzanti nella normalità di quell’evento, così uniti. Avevano fatto capire a tutti quanto fosse importante donarsi e anche farlo seguendo la via più veloce e immediata».

Ora è diverso, è arrivato il coronavirus con conseguenze pensanti e poco evidenziate anche e soprattutto per i ragazzi che vanno a scuola e ancora di più per quelli che hanno disabilità, così come per le loro famiglie. Insuperabili ancora una volta ha superato l’ostacolo.

Cristina Chiabotto dice che questa chance con Insuperabili «è stata un raggio di luce in un momento altrimenti non facile come quello della quarantena. Ripartire per me sarà più facile dopo questa esperienza, sapendo che si può aiutare qualcuno che ha bisogno di noi, sapendo poi che lo si può fare con il sorriso. È la cosa più bella». E il sorriso di Cristina rientra nella categoria delle cose belle.

BaNNER
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