Atletica: Attilio Odasso completa la 100km del Passatore in versione “casalinga”

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La “100 chilometri del Passatore” è una prestigiosa ultramaratona si svolge nell’ultimo sabato di maggio con partenza da Firenze e arrivo a Faenza dopo estenuanti 100 chilometri: una gara storica, corsa per la prima volta nel 1973, intitolata al Passatore, una popolare figura della storia e del folclore romagnolo.

Con tutti i calendari nazionali e internazionali delle competizioni sportive stravolti dall’emergenza sanitaria che sta tenendo sotto scatto il mondo intero, anche l’edizione numero 48 si è dovuta rinviare al 2021.

Proprio nel week end appena trascorso, il comitato organizzazione ha voluto proporre un’interessante iniziativa che ha visto un enorme successo: oltre 1.800 runner hanno preso parte a “La 100 km da casa” tutti uniti dalla passione e dal desiderio di condividere un evento universale. Tra questi, regolarmente iscritti e con il tracciato verificato grazie alle moderne tecnologie, vi era il garessino e monregalese d’adozione Attilio Odasso che ha portato a termine la sua avventura in 13 ore e 42 minuti di fatica.

Con la canotta rossa dell’Atletica Mondovì – Acqua S. Bernardo, per raggiungere i 100 km ha percorso in lungo e in largo le nostre valli arrivando fino a Fontane.

“Al traguardo immaginario? Ho provato un po’ di nostalgia per lo spettacolare arrivo di Faenza ma comunque per me è una grande soddisfazione per il compimento del mio rito laico annuale. Correre da soli e senza pubblico è poco stimolante anche per chi come me non possiede molto impeto agonistico, ma ho goduto del vantaggio di scegliere un percorso familiare ed agevole” – ha spiegato Odasso.

Una partecipazione nata dalla passione per le gare complesse: “Mi piace correre, soprattutto in montagna misurandomi coi miei limiti. La mia preparazione si basa su lunghe passeggiate veloci nella natura con la sola eccezione del Passatore, un’esperienza unica per l’ambientazione, la tradizione, il seguito di pubblico e atleti e la socialità un po’ folle dei “centisti”, molti dei quali hanno partecipato a questa iniziativa, effettivamente priva di qualsiasi valore agonistico”.

c.s.