La Regione Piemonte in difesa del comparto vino: “Estendere la distillazione di crisi a produzioni Doc e Docg”

L'appello dell'assessore Protopapa ai parlamentari piemontesi di farsi portavoce di queste richieste a livello nazionale

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In merito alla misura Distillazione di crisi nell’ambito del Piano Nazionale di Sostegno – OCM Vino riferito alla campagna 2019/2020, la Regione Piemonte ribadisce alla ministra Bellanova che la misura sia applicata anche ai vini a Denominazione di origine, mentre si apprende dal tavolo tecnico del Mipaaf che si è svolto il 19 maggio che nella proposta del decreto permarrebbe la linea per la distillazione ai soli vini non a Denominazione.
“In questo modo si potrebbe venire a creare un danno grave per il comparto vitivinicolo piemontese che si caratterizza per una produzione di qualità e quindi di etichette Doc e Docg – lancia l’allarme l’assessore all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa -. Il decreto non consentirebbe nemmeno di operare un possibile declassamento delle partite di vino a Denominazione d’origine, in quanto si fa riferimento ai vini detenuti dalle aziende al 31 marzo, escludendo anche questa possibilità per le aziende vitivinicole piemontesi di aderire al bando”.

In merito invece all’attuazione della vendemmia verde selettiva, la Regione Piemonte sottolinea nuovamente quanto sia fondamentale poter aderire ai fondi in modo proporzionale alle realtà vitivinicole regionali e inoltre si ritiene essenziale dare la possibilità, alle Regioni che lo riterranno necessario, di poter ottenere l’autorizzazione ad attuare un taglio di annata d’eccezione con una percentuale che possa raggiungere fino al 30%. “E’ determinante che il Piemonte, una regione enologica di grande rilievo a livello mondiale, possa avvalersi degli aiuti che in questo momento sono essenziali al mantenimento della competitività aziendale, al riequilibrio del mercato e al recupero di fiducia nello sviluppo dei territori”, conclude l’assessore regionale del Piemonte, Protopapa che ha richiesto un incontro a breve con il ministro Bellanova. “Ho inoltre scritto a tutti i parlamentari piemontesi, affinché si interessino a questo importante tema per la nostra Regione in modo che nelle opportune sedi governative portino avanti le azioni a favore delle aziende agricole del Piemonte”.