Il Saluzzo spera nella Serie D, Boretto: “Perché no? Sarebbe giusto per i ragazzi”

Oggi la LND si riunirà a livello nazionale per tracciare le linee guida sulla definizione di promozioni, retrocessioni e piazzamenti nelle diverse categorie dilettantistiche che, notizia di mercoledì, sono ufficialmente terminate per quanto concerne la stagione 2019/2020.

In provincia di Cuneo sono tante le società a guardare con attenzione agli scenari che verranno delineati dalla Federazione, a partire dal Saluzzo che, dall’alto della sua prima posizione a pari merito con il Derthona nel girone B di Eccellenza, spera concretamente nel “salto” in Serie D.

“Gli ultimi commenti comparsi su internet attorno alla decisione della Lega sembravano proprio andare in questa direzione – spiega ai nostri microfoni il presidente marchionale Gianpiero Boretto – La volontà pare essere quella di promuovere tutte le società che si trovavano alla prima posizione, anche in caso di eventuale pari merito. Ovviamente noi ci speriamo”.

Insomma, in caso di chiamata alla D i granata non si tirerebbero di certo indietro: “Il nostro non sarebbe un no a priori, mettiamola così. Di sicuro non faremmo nessuna rinuncia, ma al massimo ce la giocheremmo nella quarta serie nazionale con la squadra che abbiamo oggi. Credo che dire di no non sarebbe corretto nei confronti dello staff tecnico, dei tifosi e soprattutto dei ragazzi, che si sono sempre allenati con impegno e che quella posizione se la sono meritata sul campo”.

Nessuna paura e continuità come elemento forte: “Io di certo non mi spavento. Come ho già ribadito tempo fa, sicuramente serviranno degli aiuti da fuori se sarà Serie D. In caso contrario, il budget sarà quello di quest’anno e si farà di necessità virtù. Boschetto? Il mister non ha mai fatto quella categoria e ovviamente ne sarebbe entusiasta, così come noi saremmo felici di averlo al nostro fianco”.

Idee chiare, ma ora è importante che le chiarisca anche chi di dovere: “Finché dalla Lega non ci diranno nulla di ufficiale, non potremo agire né prendere decisioni o comunque fare valutazioni sul nostro futuro. Speriamo si decida a breve”.