Volley – Cuneo in A2, l’ambizione di Costamagna: “Subito una squadra competitiva e in 3 anni il salto di qualità”

Il vicepresidente parla della trattativa con la Peimar Calci, annuncia la volontà di proseguire con Serniotti e di voler tornare ai vertici nel giro di qualche anno

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Subito A2 e nel giro di tre anni la volontà di “fare il salto di qualità”. E’ ambizioso il progetto di Cuneo Volley, che ha dato l’annuncio qualche giorno fa dell’avvenuto accordo con la Peimar Calci per l’acquisizione dei diritti per la A2. A seguire la trattativa è stata il vice presidente Gabriele Costamagna: “Avevamo questa idea da un po’ di tempo, volevamo fare la A2. La trattativa però è nata solo nelle ultime settimane e abbiamo cercato di tenerla il più nascosta possibile: ho iniziato a sentire il presidente della Peimar Calci Marco Casale e gli ho proposto di portare i diritti a Cuneo, ma allo stesso tempo di restare nell’ambiente volley con una sponsorizzazione. Siamo molto felici che abbia accettato. In questo modo, oltre ad avere la A2, potremo contare su un partner nuovo e importante di Brescia, la Peimar, che ci potrà dare un supporto in più”.

Assicurata la categoria, la società sta già lavorando per mettere le basi, anche tecniche, per la prossima stagione, che salvo colpi di scena sarà ancora con coach Serniotti: “Vogliamo lui e non credo ci siano problemi per proseguire insieme: siamo ai dettagli. Per quanto riguarda la squadra, la nostra intenzione è di essere il più possibili competitivi, anche se al momento non sarebbe serio parlare di obiettivi”. La volontà della società è quella di ripartire dal blocco dei cuneesi. Tra le priorità anche la conferma di Sighinolfi. Di sicuro c’è voglia di riportare Cuneo ai vertici del volley: “La prossima non sarà certo una stagione ricca, ma nei mesi passati siamo riusciti a costruirci una base di sponsor, anche nuovi, che ci possono far guardare con serenità al futuro. Vogliamo impostare un progetto pluriennale. Il mio obiettivo sarebbe quello di arrivare a fare un salto di qualità nel giro di tre anni”.