Flussi di traffico crollati del 70%, negli ultimi 3 mesi, sulle strade della “Granda”

Nel censimento svolto dalla Provincia, negli ultimi tre mesi tiene soltanto il traffico di camion e furgoni

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Centralina di rilevamento della Provincia (foto Settore Viabilità)

Negli ultimi tre mesi, da febbraio ad aprile, il traffico giornaliero medio sulle strade della Granda è crollato del 70% e in alcuni casi anche di più. A confermarlo sono i dati raccolti dalle 54 postazioni fisse della Provincia che registrano i flussi sulle principali arterie stradali della Granda durante il periodo del Coronavirus. Se già a marzo il traffico risultava dimezzato, ad aprile si è registrato un ulteriore netto calo delle auto e, al contrario, è cresciuta la presenza dei mezzi pesanti, camioncini e furgoncini. La scheda allegata mostra la differenza di traffico tra i mesi di febbraio, marzo e aprile 2020.

La strada provinciale più frequentata resta sempre la 422, dall’uscita del viadotto Soleri di Cuneo verso Confreria, ma i passaggi giornalieri si sono ridotti da 22.268 di febbraio (di cui 11% di mezzi pesanti, camioncini e furgoni) ai 10.479 di marzo (15% di mezzi pesante) fino ad arrivare al minimo storico di 5.939 passaggi ad aprile (con però un incremento al 21% dei camion). La seconda in graduatoria è la provinciale 929 Alba-Mussotto che passa dai 20.791 mezzi di febbraio (11% pesanti) ai 10.409 di marzo (16% pesanti) fino ai 6.146 di aprile (19% di mezzi pesanti). Tutte le altre principali strade seguono lo stesso andamento, con alcuni record di “spopolamento” come per la sp 21 Boves-Mellana dove in tre mesi si è passati dal 14.740 (17% pesanti) di febbraio ai 6.440 (22%) di marzo fino ai 3.012 passeggi di aprile (30%).

Il censimento stradale viene svolto dalla Provincia per verificare le condizioni di viabilità e poter intervenire sulla gestione dei circa 3.300 km di strade provinciali cuneesi. Il Settore Viabilità della Provincia, suddiviso nei quattro reparti di Cuneo, Saluzzo, Alba e Mondovì, dispone di un sistema di rilevazione che raccoglie i dati rilevati da 54 postazioni fisse, situate lungo la principale viabilità provinciale. Le postazioni sono 38 con spire magnetiche inserite nella pavimentazione stradale, mentre altre 16 sono dotate di sensori a microonde installate su portali alimentati da pannelli solari o corrente elettrica, attivi 24 ore al giorno. Il sistema consente di rilevare e trasmettere, senza interruzioni e in tempo reale attraverso una interfaccia web, i dati del traffico giornalieri e delle condizioni di viabilità. Tutti i dati raccolti vengono poi elaborati a fini statistici con parametri di transito quali data-ora, corsia, progressivo veicolare e classificazione, velocità.

Anche sulle altre arterie più frequentate il confronto su tre mesi riporta un sensibile calo: strada provinciale 20 al cavalcavia ferroviario di Madonna dell’Olmo passata da 13.714 passaggi quotidiani a febbraio (12% di mezzi pesanti) a 6.132 di marzo (17% mezzi pesanti) a 3.441 di aprile (22% mezzi pesanti); provinciale 662 a Marene da 12.461 passaggi (23% pesanti) a 6.690 (33%) fino a 3.554 di aprile (47%) che si conferma la strada a maggior percorrenza da parte di camion e furgoni; sp 662 Savigliano che passa da 10.086 (16%) a 4.904 (25%) fino a 2.906 (34%); provinciale 429 Ricca d’Alba da 10.461 passaggi (9% pesanti) a 5.401 (13%) fino a 3.314 (15%); provinciale 564 Sant’Anna Avagnina da 9.783 (14% pesanti) a 4.469 (20%) fino a 2.210 (29%); provinciale 589 Saluzzo bivio Cervignasco da 8.826 (13%) a 4.048 (20%) fino a 2.140 (37%).