Raccolta fondi per l’emergenza Covid-19: quasi 15 mila euro dal circolo PD di Bra

"Superata l'emergenza sanitaria, il tema principale da affrontare sarà la conseguente emergenza economica. Sia per chi, titolare di una piccola attività, è stato costretto alla chiusura e alla perdita di mesi di reddito, sia per chi il lavoro dipendente lo ha perso per l'inevitabile blocco delle attività"

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Roberto Carena, Iman Babakhali e Walter Gramaglia, segretari del circolo PD di Bra (foto di repertorio)

Roberto Carena, Iman Babakhali e Walter Gramaglia, segretari del circolo PD “Angelo Vassallo” di Bra: “A inizio aprile avevamo comunicato l’intenzione di promuovere tra gli iscritti del circolo, una raccolta fondi per l’emergenza Covid-19. Come contributo iniziale il 7 aprile avevamo destinato un importo, prelevato dai fondi del circolo, di 1000 euro, che avevamo versato nel crowfounding #IoAiutoBra.

A un mese di distanza, abbiamo chiuso la raccolta raggiungendo l’importante somma di 14700 euro. Tra le molteplici possibilità di utilizzo di questi fondi, abbiamo scelto di versarli nella raccolta comunale, ottenendo l’effetto di incrementarne notevolmente l’entità. Il versamento è avvenuto il 7 maggio, risultando così immediatamente disponibile.

Abbiamo fatto questa scelta per due principali motivi. In primo luogo abbiamo assoluta fiducia nella capacità del Comune di gestire queste risorse. Proprio il Comune, per la sua vicinanza ai cittadini, è l’istituzione che più è nelle condizioni di allocare i finanziamenti in modo efficace e locale.
L’altra motivazione, è legata al primo dei tre scopi che il Comune ha indicato come destinatari della raccolta; citando direttamente il sito di #IoAiutoBra, è il sostegno economico alle famiglie e alle attività produttive braidesi. Condividiamo in pieno questa intenzione poichè superata l’emergenza sanitaria, il tema principale da affrontare sarà la conseguente emergenza economica. Sia per chi, titolare di una piccola attività, è stato costretto alla chiusura e alla perdita di mesi di reddito, sia per chi il lavoro dipendente lo ha perso per l’inevitabile blocco delle attività. Ed è proprio il Comune l’ente che riteniamo più adeguato a ripartire i fondi tra chi ne ha realmente necessità, per riprendere la propria attività o avere un nuovo lavoro.

Nell’annunciare la soddisfazione per il risultato raggiunto vogliamo cogliere l’occasione di ringraziare tutti i nostri iscritti che con la loro generosità, ognuno secondo le sue possibilità, hanno contribuito al raggiungimento dell’obiettivo“.