Mondovì: un ventilatore polmonare per l’Ospedale grazie a “Ci siamo anche noi a dare una mano” (VIDEO)

Raccolti più di 4.000 euro dal gruppo, la consegna del ventilatore polmonare è prevista per metà aprile

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La storia di solidarietà che vi raccontiamo oggi è legata ancora al grande cuore dei monregalesi. Come annunciato ieri sera da Massimo Ravera e Vilma Tealdi  parte della somma raccolta dal gruppo “Ci siamo anche noi…a dare una mano” verrà destinata all’acquisto di un ventilatore polmonare con 10 mascherine facciali ventilate specifiche per l’utilizzo dell’apparecchiatura.

Il ventilatore sarà donato al reparto di rianimazione dell’Ospedale Regina Montis Regalis, ma, come spiega Massimo Ravera, sarà uno strumento utile anche ad emergenza conclusa: «Abbiamo pensato all’acquisto di questa apparecchiatura perché rimarrà all’ospedale anche dopo il Covid-19 ed essendo portatile potrà essere davvero utilizzato al meglio. L’acquisto è stato concordato con la Direzione Sanitaria, pertanto sappiamo che il modello di questo respiratore portatile è adatto alle esigenze dell’ospedale».

Sul gruppo è stato postato il preventivo per garantire la massima trasparenza nella gestione della raccolta fondi che al momento ha raggiunto quota 4.180 euro, una cifra davvero notevole considerando che le donazioni sono arrivate tutte da privati cittadini e in pochissime settimane.

Nel video Massimo spiega tutti i dettagli della donazione, la consegna è prevista per metà aprile:

Per chi volesse partecipare, la raccolta fondi è ancora aperta, clicca GoFundMe  o al seguente indirizzo: https://www.gofundme.com/f/ci-siamo-anche-noia-dare-una-mano

Ieri sul gruppo è stato condiviso anche un importante AGGIORNAMENTO CIRCA LE 100 MASCHERINE FFP2 ORDINATE NEI GIORNI SCORSI:
“Recentemente il fornitore locale ha reso noto che le mascherine da lui richieste in totale sono “congelate” da mercoledì scorso presso la dogana di Malpensa: vista la criticità del momento, la priorità di destinazione viene data agli enti ospedalieri.
Fatta presente la destinazione delle “nostre” 100 mascherine, restiamo nella speranza che ciò contribuisca a far sbloccare questa situazione.
Continueremo a tenervi aggiornati in merito, scusandoci per ciò che si sta verificando, non dipendente dalla nostra volontà, né tantomeno da quella del nostro fornitore.
Vi ricordo che NON era stato versato denaro a titolo di acconto o deposito cauzionale.”