Coronavirus e attività commerciali albesi: la storia dell’edicola di Corso Piave 33

Edicole e tabaccherie fanno i conti con l'emergenza Coronavirus. Un lieve calo per quanto riguarda la vendita di quotidiani e settimanali, in compenso il ritorno de 'La Settimana Enigmistica'

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Cambiano gli stili di vita, in particolare le abitudini delle persone e del commercio. Così, data la particolare situazione che il nostro paese sta affrontando, ci siamo rivolti a quelle attività che ancora continuano a portare avanti il loro lavoro facendo tutti i giorni i conti con l’emergenza Coronavirus.

Abbiamo avuto modo di parlare con la signora Marianna: titolare dell’edicola e tabaccheria di Corso Piave 33 ad Alba. La responsabile, dimostratasi disponibilissima alla nostra intervista, ci ha raccontato come ha dovuto adattare le sue abitudini lavorative ai nuovi decreti emanati dallo Stato.

Iniziamo parlando dell’attività, dove nello stesso stabile è ubicato sia un bar che una tabaccheria ed edicola.

“Sì, le 2 attività sono sotto due ragioni sociali differenti. Personalmente io mi occupo solo della rivendita di articoli di tabaccheria, quotidiani e dei giochi del Monopolio di Stato.

A seguito del decreto DPCM emanato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, com’è cambiata la vostra giornata lavorativa?

“All’inizio, dopo l’emanazione del decreto de l’11 Marzo, il bar è stato chiuso come prevedeva l’ordinanza. Per quanto riguarda l’edicola l’orario d’apertura è stato ristretto, logicamente dettato anche limitazioni delle uscite delle persone dalle proprie abitazioni.”

Per quanto riguarda i dipendenti, com’è stata gestita la situazione?

“Per quanto riguarda l’edicola non ci sono dipendenti. Qui siamo tutti soci, o meglio una grande famiglia. C’è solo una ragazza che è dipendente presso il bar che, a seguito della chiusura, è entrata in cassa integrazione.”

Quali precauzioni sono state prese per continuare a lavorare in sicurezza?

“Per tutelarci  abbiamo acquistato mascherine e guanti, in più abbiamo disposto la distanza di sicurezza ad un metro dal bancone per la salvaguardia dei clienti. Per quanto riguarda le entrate, abbiamo chiesto alla clientela di entrare uno alla volta in modo da poter rendere ancora più sicura la rivendita. Una richiesta necessaria che la gente si impegna a rispettare.”

Quali articoli stanno subendo maggiore domanda di acquisto?

“In questo periodo c’è stato un incremento di vendita per quanto riguarda ‘La Settimana Enigmistica’ e degli aricoli di tabaccheria. Per questi ultimi, la clientela fa vere e proprie scorte. Invece, gli acquisti di quotidiani e riviste settimanali hanno registrato un lieve calo, in particolare per quanto riguarda i giornalini per bambini. Inoltre, è anche stato bloccato il gioco de Lotto e Superenalotto, per ora rimangono attivi il 10 e Lotto e Million day.”

Quali sono le fasce orarie dove si registra una maggiore affluenza?

“La maggior parte è registrata ad inizio giornata. Infatti, si tratta soprattutto di coloro che ancora si recano asul posto di lavoro, dopodichè le entrate ed uscite dal negozio scendono notevolmente. In particolare, abbiamo notato un calo nei giovani ma, in compenso, ci capita di continuare a vedere i clienti abituali.”

Per noi commercianti è una situazione davvero difficile, non sappiamo come possa finire – ha affermato la signora Marianna – ci auguriamo di tornare al più presto alla normalità.”