Coronavirus, i consiglieri comunali di minoranza (di Bra) sul Pronto Soccorso: “Scelta necessaria per contrastare la grave emergenza”

"Ci vorrebbe davvero un'altra vitalità da parte dell'amministrazione guidata dal sindaco Gianni Fogliato, una volontà e capacità anche di relazionarsi continuamente con gli altri attori del territorio comunale e non, al fine di effettuare scelte e accettare sacrifici in nome della tutela del bene primario che è la salute. Non è davvero possibile continuare così!"

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La tenda di pre-triage dinnanzi al Pronto Soccorso del "Santo Spirito" di Bra (foto Danilo Lusso - Ideawebtv.it)

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa inviatoci dai consiglieri comunali di Bra (di minoranza) sulla chiusura del Pronto Soccorso di Bra.

Il momento che stiamo vivendo nel nostro Paese è purtroppo tra i più drammatici dalla seconda guerra mondiale. Affermando ciò riteniamo di non esagerare per niente, anzi vogliamo sensibilizzare ancora di più i nostri concittadini braidesi a rispettare l’unico monito davvero fondamentale che è quello di rimanere in casa, salvo esigenze assolutamente indifferibili. Ancora troppe persone non hanno compreso il rischio enorme che si sta correndo con la veloce diffusione del contagio di questo maledetto virus, problema che sta rischiando seriamente di far collassare, anche in Piemonte, il sistema sanitario a causa della mancanza di posti letto per la rianimazione, indispensabili per curare i tanti che si ammalano gravemente.
In questo quadro, purtroppo molto allarmante, si giustifica la scelta della Regione Piemonte di sospendere l’attività del Pronto Soccorso dell’ospedale S. Spirito di Bra, i cui medici verranno così utilizzati per garantire le terapie da prestare a pazienti Covid.
Perché adesso tanto stupore? Ma come mai una certa parte politica negli anni passati non si stupiva (e nemmeno ci dava ascolto) quando sotto gli occhi di tutti il nostro ospedale cittadino veniva silenziosamente smantellato di reparti, di personale e mezzi, diventando sempre meno attrattivo?
Il Sindaco di Bra e l’intera amministrazione comunale, erano ben informati che tra pochi mesi i nosocomi di Bra e Alba (compresi i Pronto Soccorso) sarebbero comunque stati chiusi per lasciare spazio al nuovo ospedale di Verduno.
In questo momento l’ospedale Michele e Pietro Ferrero, dopo 20 anni e tante risorse pubbliche e private, gli importanti contributi della Fondazione Ospedale di Verduno e grazie alla scelta coraggiosa dell’assessore alla sanità Icardi e del Presidente della Regione Cirio, potrà finalmente partire: oggi come centro di riferimento regionale per l’emergenza Covid-19 e poi come importante ospedale del territorio. Ci vorrebbe davvero un’altra vitalità da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Gianni Fogliato, una volontà e capacità anche di relazionarsi continuamente con gli altri attori del territorio comunale e non, al fine di effettuare scelte e accettare sacrifici in nome della tutela del bene primario che è la salute. Non è davvero possibile continuare così!“.

I consiglieri comunali:
Ellena
Mossino
Cravero
Genta
Tripodi
Panero