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Sci Alpino: il coronavirus consegna a Brignone la Coppa del Mondo, per Bassino uno storico 5° posto

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SKI WORLD CUP 2019/2020. Crans Montana (Swi) 21/2/2020. Marta Bassino (Ita) . photo Alessandro Trovati - Pentaphoto

Federica Brignone ha dedicato la vittoria nella Coppa del Mondo all’Italia che vive un momento così difficile, dimostrando la sua sensibilità e la sua caratura di atleta e di donna.

La prima sfera di cristallo conquistata da un’italiana la carabiniera valdostana avrebbe voluto vincerla sul campo, sfidando fino all’ultima porta Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova.

Ma il destino ha voluto altrimenti, costringendo il comitato organizzatore delle gare svedesi di Aare a cancellare il programma agonistico, che nel prossimo fine settimana prevedeva la disputa di uno Slalom Parallelo, di un Gigante e di uno Slalom.

Dopo l’annullamento delle finali di Cortina, quelle svedesi sarebbero dovute essere le ultime gare della stagione 2019-2020 e invece il Circo Bianco deve smontare mestamente le tende, sperando che le atlete non incontrino ostacoli nel ritorno in patria, viste le sempre più stringenti limitazioni al trasporto aereo.

Il governo svedese aveva vietato lo svolgimento di manifestazioni sportive con oltre 500 persone e nel pomeriggio i responsabili delle competizioni di Aare hanno dovuto gettare la spugna, dopo che un addetto alle piste proveniente dalle gare maschili di Kvitfjell aveva accusato uno stato febbrile e dopo che i successivi controlli avevano confermato la presenza del Coronavirus.

L’addetto non ha avuto in nessun modo alcun contatto con i componenti della delegazione italiana, tecnici e atleti, tutti tenuti sotto controllo quotidianamente dalla Commissione
Medica FISI. Precauzionalmente, da quando sono arrivati ad Aare, gli italiani hanno consumato i pasti nelle proprie camere, senza alcun contatto con gli altri addetti.

La chiusura ufficiale della Coppa del Mondo femminile consegna la sfera di cristallo a Federica Brignone con un bottino finale di 1378 punti, contro i 1225 di Mikaela Shiffrin
(ferma da fine gennaio, a seguito della tragica scomparsa del padre in un incidente domestico) e i 1189 di Petra Vlhova. Federica è salita undici volte sul podio ed ha conquistato cinque vittorie di tappa, nella Combinata di Crans Montana, nel Super-G di Sochi, nel Gigante di Sestriere, nella Combinata di Altenmarkt e nel Gigante di Courchevel.

L’Italia si aggiudica anche la classifica a punti femminile con 4069, davanti ad Austria e Svizzera. Tutto questo grazie ai punti conquistati da Federica Brignone e dall’intera squadra azzurra, che, a causa dell’infortunio patito da Sofia Goggia ad inizio febbraio a Garmisch, ha avuto nella cuneese Marta Bassino (Centro Sportivo Esercito) la sua seconda punta di diamante, capace di vincere il Gigante di Killington, di salire altre sei volte sul podio (a Lienz in Gigante, ad Altenmarkt in Super-G e in Combinata, nel Gigante Parallelo di Sestriere, nel Super-G e nella Discesa di Bansko) e di chiudere la Coppa del Mondo con 817 punti, che le valgono il quinto posto nella classifica generale, a cui si aggiunge il quarto posto in quella del Gigante.

Stagione positiva anche per la cesanese Francesca Marsaglia (Centro Sportivo Esercito), ottima terza nella Discesa di Lake Louise e altre sedici volte piazzata tra le prime venti, con quattro presenze nella top ten.

c.s.