La Fidal Piemonte chiude al pubblico fino al 6 aprile: “Dobbiamo essere responsabili”

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Il Presidente FIDAL Piemonte Rosa Maria Boaglio ha rilasciato poco fa una comunicazione sull’emergenza COVID-19 e sul funzionamento del Comitato Regionale FIDAL Piemonte sino al 6 aprile.

“Stiamo attraversando un momento di forte emergenza, ma è importante non farci prendere dall’emotività che puo essere spesso cattiva consigliera – spiega il Presidente – Il Comitato Regionale Fidal Piemonte, così come tutti voi, ha chiaro cosa sta avvenendo e per questo motivo è dovere di ogni cittadino adottare comportamenti responsabili, avere buon senso rispettando quanto indicato dal Consiglio dei Ministri, dalle Autorità per contenere la diffusione del virus e potenziare le strutture sanitarie perché possano reggere questa sfida.
E’ una battaglia che si vince con il contributo di tutti, con senso civico per tornare presto a vivere serenamente e non sono l’atletica.”

Il Comitato Fidal Piemonte ha inoltre avvisato i Tesserati, le Società e tutti gli Utenti che, seguendo i decreti governativi relativi e le disposizioni sindacali in materia di emergenza sanitaria COVID-19 emanate da Sport e Salute S.p.A., gli uffici del Comitato Regionale FIDAL Piemonte resteranno chiusi al pubblico a partire dal 10-03-2020 e sino al 06-04-2020.

Tuttavia l’espletamento dei servizi e la richiesta di informazioni restano garantiti via e-mail come da normale orario, dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00, agli indirizzi del Comitato Regionale [email protected] e [email protected]

“Ribadiamo che, per qualunque urgenza, l’invio di email resta lo strumento più veloce ed efficace per poter ricevere riscontro. Ci scusiamo per il disguido non dipendente dalla nostra volontà ma dettato esclusivamente dalla necessità di tutela sanitaria del personale del Comitato Regionale FIDAL Piemonte, anche al fine di garantire la continuità del servizio seppur unicamente via email. Il Comitato Regionale si riserva di riaprire al pubblico anche prima della data su indicata, se le condizioni di emergenza sanitaria dovessero venire meno, come ci auguriamo. Ciò sarà eventualmente oggetto di successiva comunicazioni” – spiegano dal Comitato.