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Cuneo: bonus per gli interventi di recupero o restauro delle facciate esterne degli edifici

Per ulteriori approfondimenti si può consultare la Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 2/E del 14 febbraio 2020.

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La Legge di Bilancio 2020 ha introdotto il cosiddetto Bonus Facciate, un beneficio fiscale consistente in una detrazione del 90% dall’imposta lorda per le spese relative ad interventi sulle facciate degli edifici (Legge n. 160 del 27/12/2019, Art. 1, commi dal 219 al 224).

La disposizione prevede che per gli interventi di recupero o restauro delle facciate esterne degli edifici ubicati nelle zone “A” o “B” definite dal Decreto Ministeriale 1444/1968, spetti una detrazione dell’imposta lorda pari al 90% per le spese documentate e sostenute nell’anno 2020.

Considerato che il Piano Regolatore Generale Comunale di Cuneo non adotta il sistema letterale del Decreto Ministeriale sopra citato, per le individuazioni dei diversi usi del territorio occorre rifarsi all’art. 25 delle Norme di Attuazione del Piano Regolatore che prevede la “Corrispondenza alle Classificazioni del D.I. n. 1444/68”, ed in particolare specifica: “Città storica (Titolo II – Capo II): Zone A, Città consolidata (Titolo II – Capo III): Zone B”.

Pertanto, per comprendere se l’edificio oggetto di interesse rientra tra quelli che possono fruire del bonus facciate occorre individuare nella cartografia del Piano Regolatore Generale Comunale (consultabile sul sito internet del Comune di Cuneo) l’esatta posizione dell’edifico e quindi:

– se l’edificio è ricompreso nella Città storica (articoli dal 27 al 36 delle Norme di Attuazione) rientra nelle Zone A di cui al D.M. 1444/1968 e può fruire del bonus;

– se l’edificio è ricompreso nella Città consolidata (articoli dal 37 al 47 delle Norme di Attuazione) rientra nelle Zone B di cui al D.M. 1444/1968, e può fruire del bonus;

– in tutti gli altri casi non è possibile usufruire del bonus.

“L’amministrazione comunale da sempre sostiene i privati nel recupero delle facciate, mettendo anche a disposizione fondi specifici – commenta l’Assessore all’Urbanistica Luca Serale –. Crediamo fortemente che l’attrazione di un territorio passi anche attraverso la qualificazione ed il recupero del fronte degli immobili che sono il vestito con cui la nostra città e le nostre frazioni si presentano agli occhi di residenti e turisti”. 

Per ulteriori approfondimenti si può consultare la Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 2/E del 14 febbraio 2020.

cs