Promozione: Albese di sostanza, Busca di rigore! Lupi affamati, il Csf è rinato

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Foto Federico Rava

Vincono Albese e Busca, si ferma il Pedona e la classifica davanti cambia ancora. La ventesima giornata del girone C di Promozione chiude i due terzi del campionato con la solita vecchia certezza: le prime due, seppur a spizzichi e bocconi, al momento viaggiano ad un ritmo diverso dal resto della compagnia.

Lo dimostra la prova di solidità dei langaroli di Perlo, che in casa contro una corazzata come il Cavour passano in scioltezza, con il classico risultato della solidità: 2-0 con reti dei soliti noti, Brino e Messineo.

Ma lo dimostra anche la prestazione del Busca che, in casa contro il Valle Varaita, scaccia gli incubi di un derby perso due volte in stagione (con l’eliminazione dalla Coppa e la sconfitta all’andata in campionato). Partita pazzesca: il Busca gioca meglio nel primo tempo e passa con un rigore di Isoardi, poi cala e ringrazia la straordinaria giornata di Dia, che para due rigori (a Franco e Demaria), confermando di essere ormai uno dei portieri più interessanti in circolazione.

A ri-confermare quanto detto sopra, è poi il pari del Pedona a Barge, a testimonianza del carattere da “belli e incompiuti dei gialloblu”. I Ghio-boys, dal canto loro, si confermano ancora una volta squadra da piazze alte, mantenendo vivo il sogno-playoff, con Sellam che dagli undici metri riprende Macagno.

Pedona che pareggia e viene superato dal Pancalieri Castagnole, che riprende a correre travolgendo senza attenuanti la Piscineseriva. Finisce 3-0, con reti di Peyronel, Forneris e Brussino.

Ora al quarto posto c’è un tandem, con la Cheraschese che continua la sua lenta e inesorabile corsa verso il terzo posto, rifilando quattro reti a Nichelino contro l’Hesperia ed agganciando proprio il Pedona. A segno per i lupi Colaianni, che apre e chiude il poker inframezzato dai centri di Nastasi e Alberto Fissore.

La vera notizia di giornata, poi, è la nuova classifica, con quattro cuneesi nelle prime cinque. Già, perchè l’unica sconfitta al vertice è il Villafranca, superato 2-1 a domicilio da un Csf Carmagnola che certifica così la sua definitiva rinascita. Decidono Caristo e Ranieri, che ribaltano il vantaggio di Chiotti inguaiando i giallorossi.

Solo l’Infernotto, insomma, fa punti tra le quattro che inseguono le battistrada e l’interesse passa tutto alla zona-playout, dove l’appena citata vittoria del Csf è vitale per consentire ai torinesi di uscire per la prima volta in stagione dalla zona calda e di agganciare l’Azzurra. I morozzesi, fin qui autori di un’ottima stagione, spariscono nel momento più importante: vincendo contro il Carignano avrebbero fatto un passo cruciale verso la salvezza, mentre il ko maturato nel torinese li risucchia nelle acque melmose dei bassifondi. E’ una doppietta di Barbero a rovinare la domenica ai ragazzi di Burgato, ai quali non basta il lampo della bandiera di Lerda.

Già, perchè anche Sommariva Perno e Montatese muovono la loro classifica, benchè un punto a testa serva poco ad entrambe. Finisce 1-1, con Giovannelli che riacciuffa Tesio. Insomma, la corsa salvezza è apertissima e in particolar modo il tentativo di “fuga” della quintultima sulla penultima.

Infine, nel girone D, quasi-impresa della Santostefanese, che stoppa il Lucento. Finisce 1-1, con Di Nunno e Bortoletto in gol.