Mondovì: scritta antisemita sulla porta di casa della famiglia Rolfi

Il figlio della scrittrice ha trovato la scritta sulla porta di casa questa mattina, in seguito alla pubblicazione di un articolo sull'antisemitismo

0
997

“Juden hier” (“Qui c’è un ebreo”): è la scritta che si è ritrovato sulla porta di casa, questa mattina, venerdì 24 gennaio, Aldo Rolfi, figlio della scrittrice monregalese Lidia Rolfi.

Due parole scritte in nero, accompagnate dal disegno della stella di Davide, non siamo nella Germania Nazista, siamo a Mondovì.

Un gesto inqualificabile, che si verifica a pochi giorni dal 27 gennaio e che lascia tanta amarezza in tutti quei monregalesi che la storia la conoscono e soprattutto la tramandano: Lidia Rolfi, madre di Aldo, venne deportata nel campo femminile di Ravensbrück, dove restò dal giugno del 1944 fino al 26 aprile del ’45.

La famiglia Rolfi, ricordiamo, non ha origine ebree, si pensa che la casa in via Lidia Rolfi, a Breo, sia stata presa di mira in seguito a un articolo di Aldo Rolfi, pubblicato su “Provincia Granda” sull’antisemitismo.