Sci – Marta Bassino è terza a Sestriere: “Un’emozione fortissima”

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Marta Bassino (ita) photo Alessandro Trovati/Pentaphoto

Le donne d’Italia non scendono mai dal podio della Coppa del Mondo, anche in una specialità particolare e inedita come il Gigante Parallelo. L’aria di Sestriere galvanizza tutte, ma soprattutto Marta Bassino (Centro Sportivo Esercito), che ha sfiorato una clamorosa finale ma ha tenuto duro con la testa e nella sfida in Casa Italia ha battuto Federica Brignone (Carabinieri), impedendole così di fatto di superare nella classifica generale la slovacca Petra Vlhova.

La borgarina è stata perfetta sino alla semifinale, persa per un soffio contro Clara Direz (Club des Sports Les Saisies). La francese ha poi completato la sua giornata magica vincendo anche la sua prima gara in Coppa del Mondo, superando in finale l’altra sorpresa della giornata, l’austriaca Elise Moerzinger.

Ottimo anche il quinto posto di Sofia Goggia (Fiamme Gialle) e punti pesanti pure per Laura Pirovano (Fiamme Gialle), quattordicesima. Nella classifica generale della Coppa del Mondo femminile in testa c’è ancora Mikaela Shiffrin (Ski and Snowboard Vail), uscita negli ottavi di finale, così come Petra Vlhova (Ski Team Vlha s.r.o.): 975 punti per la statunitense e 726 per la slovacca, con Federica Brignone terza a 715.

Marta Bassino, al suo quarto podio stagionale, è quinta con 415. “Questo podio, – ha dichiarato Marta a fine gara – è stata davvero un’emozione fortissima davanti al pubblico di casa. Mi sono rifatta dopo la parziale delusione del Gigante. Ora gareggerò a Bansko per cercare di fare il massimo anche sulla velocità. Poi salterò Sochi per rimanere a casa per staccare e fare allenamento”.

Martedì 4 febbraio Marta sarà premiata dal Comitato regionale del CONI, presieduto da Gianfranco Porqueddu, come atleta piemontese dell’anno. La consegna del riconoscimento avverrà nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno sportivo piemontese, che si svolgerà al Teatro Coccia di Novara, alla presenza del Presidente del Comitato Olimpico Nazionale, Giovanni Malagò.

c.s.