PAGELLONI 2019 – I VOTI delle cuneesi di Eccellenza: conferme, sorprese e qualche piccola delusione

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La ripresa del campionato è alle porte e, nell’attesa, l’occasione è propizia per fare un bilancio dell’anno da poco concluso per le squadre cuneesi di Eccellenza. Fra conferme, speranze e qualche delusione (parziale), sarà stato un 2019 positivo per le formazioni della Granda? Scopriamolo, con i tradizionali PAGELLONI di IDEAWEBTV.IT

BENARZOLE – Un 2019 fra gioie e dolori, completamente dai due volti, per il club di patron Castellino. I biancorossoneri chiudono da assoluti protagonisti il campionato 2018-19, non solo centrando con notevole anticipo la salvezza, l’obiettivo primario in ogni stagione di Eccellenza, ma andando oltre, sotto la guida di Francesco Perlo: 50 punti per uno strepitoso 4° posto finale, con il piccolo rammarico dei mancati playoff (per il -10 dall’Asti terzo). In estate i tanti cambiamenti che non portano frutti: Perlo accetta la sfida Albese, al suo posto arriva Sebastian Ghisolfi, ex tecnico delle giovanili di Parma e QPR e, nonostante le conferme di parte del gruppo storico (Parussa, Vallati, Cora, Porcaro e Riorda), la squadra non ingrana, anzi. Benarzole e CBS si combattono per evitare l’ultimo posto: dopo 6 punti in 10 partite la società decide di affidare la panchina ad Alberto Merlo, con la speranza di una risalita difficile verso, perlomeno, la zona playout. Insomma, il voto per il 2019 resta positivo, ma con media ponderata fra due metà di anno all’opposto. VOTO: 6+

CORNELIANO ROERO – Anche in questo 2019 le forti ambizioni dei rossoblu si sono dovute scontrare a più riprese con i risultati sul campo, spesso discontinui. L’obiettivo dei roerini di patron Sobrero sono sempre quelli: un campionato da protagonisti ed il raggiungimento della zona playoff. Nonostante le potenzialità, anche in rosa, nell’anno appena trascorso, l’obiettivo non è stato centrato, anche se la squadra si è ormai consolidata come realtà stabile nella categoria (cosa non da poco, comunque): restano il 5° posto del 2018-19 (44 punti), matematicamente troppo distante per strappare il pass playoff. In estate saluta Erbini ma si segnalano arrivi di spessore di giocatori come Montante e Favale, al momento non sufficienti per sognare: dopo un bell’inizio, il team di Cascino è stato risucchiato verso il basso, anche in zona playout: l’anno è chiuso al 9° posto, il 2020 sarà l’anno della rimonta? VOTO: 6

GIOVANILE CENTALLO – Fra le grandi novità del 2019, la Giovanile Centallo: la formazione di Danilo Bianco ha dominato la Promozione, trionfando con largo anticipo e facendo il grande “salto” in Eccellenza. Confermata larga parte del blocco di squadra (fra cui i big come Magnino, Aloia, Viglione e non solo), per buona parte del girone di andata i rossoblu hanno dimostrato di valere la categoria, andando oltre l’obiettivo salvezza: una flessione fra novembre ed inizio dicembre ha forse ridimensionato eventuali sogni di gloria, riportando all’obiettivo originale, la salvezza, la compagine centallese, in bilico fra metà classifica e zona rossa. Obiettivo che, vista la solidità di un gruppo collaudato e anche ben puntellato dal DS Parola, resta ampiamente alla portata. VOTO: 8 

MORETTA – Nonostante un finale di anno beffardo e che ha visto il doloroso addio a mister Ettore Cellerino (sostituito da Francesco Dessena, ormai pronto al debutto ufficiale), resta il segno “più” per i biancoverdi, reduci da un torneo in cui hanno raggiunto, da neopromossi, una agevole salvezza, pur restando sulle spine quasi fino all’ultimo causa una classifica cortissima. 42 punti e settimo posto al primo tentativo, è quindi ancora Eccellenza. Per una neopromossa, “il secondo anno è sempre il più difficile”, forse un luogo comune, forse no, che, però, in questo caso viene confermato: il Moretta va a punti 8 volte su 14, ma vincendo solo tre partite e, quindi, camminando troppo a rilento per le aspettative della società. Cellerino paga il terzultimo posto (nonostante una quota salvezza dietro l’angolo) e, a sorpresa, decide di cambiare prima della sosta natalizia, scegliendo comunque un nome spesso sinonimo di garanzia. La scelta pagherà? Lo scopriremo del 2020. VOTO: 7-

OLMO – Dopo l’exploit del 2017-18 l’Olmo è tornato alla sua dimensione naturale, quella di una squadra che deve lottare fino all’ultimo, con i denti, per guadagnarsi la permanenza nella categoria. Per la seconda volta in tre anni, i grigi restano in Eccellenza passando dai playout, raggiunti comunque dopo una positiva seconda parte di stagione, battendo con merito l’Albese: in estate, fondamentali le tante conferme, a partire da quella di mister Michele Magliano, ancora al centro del progetto. Una falsa partenza condiziona l’avvio del campionato in corso, ma ad un certo punto, ad ottobre, qualcosa cambia: sei vittorie nelle ultime nove gare, una semifinale di Coppa sfiorata dopo un grande doppio confronto con il Derthona e, soprattutto, una posizione di classifica che permette forse di guardare più avanti che indietro. Il tutto mantenendo un’identità di squadra sempre ben visibile e delineata. VOTO: 7

PRO DRONERO – Si infrange il sogno Serie D nel 2019 della Pro Dronero: non è bastato il ritorno, proprio il 1° gennaio, di mister Antonio Caridi al timone dei biancorossi per evitare la retrocessione. Troppo pochi i 16 punti nel girone di ritorno per agguantare i playout, i “Draghi” salutano così la categoria per la seconda volta su due tentativi, rimettendosi in gioco in Eccellenza. Patron Beccacini porta in Valle Maira giocatori “top” per la categoria, come Pernice, Sardo ed Atomei, mantenendo quasi invariato il gruppo storico (a lasciare, Isoardi e Rosso), costruendo una squadra sulla carta all’altezza per tentare di nuovo l’assalto al primo posto: l’inizio è eccellente (cinque vittorie su cinque), poi si spegne la luce a lungo, anche a causa di alcuni infortuni, con sette partite senza vittorie che allontanano Dutto e compagni dalla vetta. Il mese di dicembre rilancia le ambizioni droneresi: Pro in zona playoff, ma la vetta resta ancora lontana. VOTO: 6

SALUZZO – Il 2019 granata è stata sotto il segno di mister Riccardo Boschetto: sotto la sua guida il Saluzzo non solo ha centrato la salvezza, evitando un finale di stagione 2018-19 di sofferenze e timori (il tecnico è arrivato nel Marchesato a marzo), ma soprattutto è tornato in pianta stabile, finora, ai vertici della categoria, tornando quindi ai “fasti” dell’era-Rignanese. Il campionato in corso è al momento da incorniciare: secondo posto, 29 punti (a -2 dall’Hsl Derthona) e la sensazione di poter insediare la capolista fino alla fine, se la benzina basterà. Con un De Peralta tornato super-bomber e capocannoniere, il miglior attacco e la seconda miglior difesa, sognare è lecito. VOTO: 8