OBIETTIVO ALBESE-UNESCO CARBON FREE: Confindustria Cuneo presenta il nuovo progetto ad Alba (VIDEO)

Tramite la strategia "bottom-up", il progetto si pone l'obiettivo principale di ridurre le emissioni di prodotte dalle industrie. Quest'ultime hanno affermato tramite i loro rappresentanti di essere le prime a voler sposare il progetto e approccairsi a nuovi modelli più sostenibili.

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Un programma importante e altrettanto ambizioso quanto il territorio scelto per la sua attivazione, quello presentato ieri da CONFINDUSTRIA CUNEO presso la Sala Consigliare “Teodoro Bubbio” di Alba. L’evento è stato accolto anche dai numerosi sindaci dei paesi delle Langhe e da diversi enti locali, che con i loro numerosi applausi hanno affermato la sua validità e necessità.

L’OBIETTIVO ALBESE-UNESCO CARBON FREE si pone lo scopo di creare un futuro migliore e sostenibile per l’ambiente del territorio non solo della città di Alba, ma anche delle colline langarole. Il progetto viene portato avanti dai migliori esperti del Politecnico di Torino e l’Università di Bocconi di Milano, le quali sono eccellenze a livello non solo nazionale.

Un piano concreto, perché realizzabile ma soprattutto ripetibile in altre zone del nostro territorio – ha dichiarato il Sindaco Carlo Bouna sfida importante per la nostra Città”

Giuliana Cirio, Presidente Confindustria Cuneo, ha ribadito come il progetto partendo da Alba si potrà estendere alle zone limitrofe per poi proseguire a livello nazionale. Lo scopo primo del percorso è la creazione di un laboratorio che tende a basse emissioni, ovvero carbon free. La scelta, ricaduta su Alba non è casuale, essendo patrimonio Unesco, godendo di un connubio vincente tra i suoi valori paesaggistici e vinicoli e la realtà industriale, la quale è riconosciuta a livello europeo e mondiale. “Un’ambiente che è riuscito a fondere insieme i suoi vari interessi in un perfetto equilibrio che ci ha riconosciuto il titolo di Capitale d’Impresa 2020” ha affermato la Presidente. Inoltre, un titolo vinto annientando la vasta concorrenza delle altre grandi città italiane. Il progetto CARBON FREE è il primo di una lunga serie di appuntamenti di questo nuovo contesto, che da il via a proposte concrete. Per far fronte alle problematiche ambientali dell’ultimo periodo, il settore imprenditoriale può svolgere la sua parte impegnandosi a trasformare le minacce in reali opportunità di sviluppo e competitivo. La vera novità di questo piano è il suo approccio “bottom-up” (dal basso verso l’alto), che partendo dall’approfondita conoscenza del territorio ricorre in seguito alle competenze tecnologiche che lo circondano, al fine di ridurre le emissioni sull’ambiente. Qui, entra in gioco la società luce e gas EGEA, che fornirà la base tecnologica per la sua realizzazione. Anche i cittadini verranno successivamente coinvolti, proponendo un modello di consumo energetico sostenibile.

La parola è passata così a Maurizio Repetto, Professore Ordinario DENERG (Dipartimento Energia Galileo Ferraris) Politecnico di Torino, ha illustrato i vari step che compongono la questione. Partendo dalle accurate ricerche universitarie del Politecnico di Torino, del centro GREEN della Bocconi: dedicato allo studio dei fenomeni energetici territoriali e la Fondazione LINKS, la quale si occupa di sviluppare gli aspetti portati avanti dalla ricerca. L’unione industriale, che si conferisce il ruolo di contenitore del programma si ricollega al territorio.

In conclusione, la Dottoressa Cirio ha attestato come la parte privata del territorio si prenda la responsabilità di agire per prima e di cambiare direzione nei confronti dei comportamenti energetici dei suoi consumatori. Per non parlare dell’importante collaborazione dell’Amministrazione Pubblica e dei partner, come la cooperativa ERICA, i quali sono disposti a dare il proprio contributo per la concreta realizzazione di questo percorso.

Nel video, le dichiarazioni conclusive dei relatori della presentazione