Ceva: successo di pubblico per lo spettacolo delle ragazze del corso estetica del Cfpcemon (FOTO)

Lo scorso giovedì 5 dicembre al Teatro Marenco, è andato in scena lo spettacolo realizzato dalle studentesse della classe III Operatore del Benessere indirizzo estetica del Cfpcemon di Ceva, che si è chiuso con una risposta: Perché l’estetica è soprattutto far stare bene le persone.

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Lo scorso giovedì 5 dicembre al Teatro Marenco, è andato in scena lo spettacolo realizzato dalle studentesse della classe III Operatore del Benessere indirizzo estetica del Cfpcemon di Ceva, che si è chiuso con una risposta: Perché l’estetica è soprattutto far stare bene le persone.

Le ragazze hanno utilizzato come tele i volti di 16 compagne (14 dell’indirizzo estetica e 2 dell’indirizzo meccanica), per portare sul palco il lavoro di didattica attiva svolto nello scorso anno formativo, ripreso nell’anno in corso e condensato per portarlo sul palcoscenico in pochi ma intensi minuti.

Il lavoro “L’arte del make-up: il quadro prende vita” ha previsto una ricerca storica su un pittore e un quadro, la rielaborazione dei contenuti in lingua italiana e la trasformazione, durante le ore di informatica, in una relazione finale.

Infine la parte professionalizzante seguita nello scorso anno e portato avanti quest’anno da Marta Piccioni: ispirandosi al lavoro della make-up artist Lexie Lazer, hanno studiato e realizzato trucchi “a regola d’arte”, è il caso di dirlo, ispirati ai quadri scelti.

A sipario aperto e mezze luci, i tantissimi spettatori presenti tra amici, famiglie, professionisti, rappresentanti delle istituzioni e persone comuni incuriosite dall’argomento, sono stati accolti all’ingresso dal video delle Nailart realizzate al termine di un progetto parallelo ma dalle allieve della attuale classe seconda.

Quando le luci si sono spente è apparsa Gaia, una delle estetiste che, filmata in aula poco motivata a svolgere la ricerca storica, si chiede: “Perché ho scelto di fare l’estetista?”

Quindi, la voce fuori campo, registrata dalla giovane e bravissima Anna Billò, ha portato l’attenzione su come spesso la bellezza non venga capita, vincolata da canoni e pregiudizi e, in un crescendo, ha introdotto lo spettacolo di cui lei “bellezza” si è professata “solo una delle protagoniste.”

In una sfilata, scandita da musica vivace, ogni estetista ha portato sul palco la propria realizzazione mentre sullo schermo un time lapse esibiva in poco più di un minuto, i gesti che hanno portato al risultato finale.

Al termine di ogni video la luce ha inondato il volto dipinto e per alcuni secondi il trucco è stato ingrandito da una telecamera, per consentire a tutti gli spettatori di apprezzarne i dettagli.

Bellissima l’immagine in prospettiva in cui il trucco era sì in primo piano ma poco dietro, l’estetista che lo aveva realizzato, lo sorvegliava con fierezza.

I “quadri” si sono susseguiti in ordine cronologico. La voce di Anna ha introdotto così l’ultimo: “Nella sua Ceva, Tanchi non ha bisogno di presentazioni. L’abbiamo lasciato per ultimo, come si fa per le cose preziose, per il legame intimo con la nostra scuola.”

Un trucco colorato che mette ben in evidenza i caratteristici segni lasciati dal tubetto di colore, realizzato su ispirazione del quadro “Alberi” del pittore cebano ha chiuso il sipario. Dalle tende è comparsa Gaia che orgogliosa ha affermato “ora ricordo perché ho scelto di fare l’estetista!”

Sulla frase finale, hanno sfilato prima le future estetiste, presentate una ad una da una emozionata Simona Giacosa, responsabile della sede, quindi le docenti Ilenya Salvatico e Marta Piccioni accompagnata dal Make-up che lei stessa ha realizzato ispirandosi ad un murales di New York.

Nei ringraziamenti la responsabile Simona Giacosa si è rivolta in prima battuta alle ragazze per il lavoro svolto, alle famiglie per il supporto e al folto pubblico in sala. A lei si sono alternati sul palco la Presidente del Cfpcemon Cinzia Gonella, il Vicesindaco Lorenzo Alliani, il rappresentante della Fondazione CRC Massimo Gula e il Direttore Generale del Cfpcemon Mario Barello. Le stesse ragazze hanno voluto portare ai presenti una riflessione e un ringraziamento letti da due “rappresentanti”.

Anche Tanchi Michelotti, presente in sala, è poi salito ringraziando per essere stato affiancato ai grandi ed ha come sempre stupito per le sue parole sempre attuali, ricche di intelligenza e simpatia.

L’ultimo momento è stato dedicato ad una premiazione: il Cfpcemon partecipa da molti anni al concorso “Adotta un monumento” e lo scorso anno gli studenti hanno scelto di adottare proprio il Teatro Marenco.

Il video realizzato dai ragazzi e dalle ragazze dell’attuale seconda estetica e seconda meccanica ha ottenuto una delle medaglie d’argento al Concorso Nazionale e il Direttore Artistico Luca Prato e il Presidente della Filodrammatica Manuel Alciati hanno quindi concluso la serata premiando i ragazzi che lo hanno realizzato.

cs