Partivano dalla Puglia per rapinare negozi dell’astigiano: arrestati (VIDEO)

Operazione congiunto di Polizia e Carabinieri: quattro le misure cautelari, c'è anche un basista che dava appoggio in città

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La Squadra Mobile e il Nucleo Operativo della Compagnia di Asti, collaborati dalla Tenenza Carabinieri di Nichelino e dalla Compagnia CC di Barletta, hanno arrestato, su ordine di custodia cautelare dell’Autorità Giudiziaria, 4 persone gravemente indiziate di due rapine, ad altrettanti esercizi commerciali, commesse nello scorso mese di settembre.

Partivano dalla Puglia per fare le rapine nell’astigiano, grazie all’appoggio di un basista in città, collaboratore di giustizia e sottoposto a programma di protezione. E’ quanto hanno scoperto i Carabinieri del N.O.R. di Asti e la Polizia della Squadra Mobile di Asti al termine di un operazione di polizia congiunta.

Il 4 settembre 2019 alle 12:30 due rapinatori, travisati da felpe con cappuccio e passamontagna ed armati di revolver, irrompevano all’interno della Farmacia del Palucco, in frazione Revignano di Asti e, dopo aver minacciato i presenti, s’impossessavano della somma contante di circa 1500 €, allontanandosi a bordo di una Fiat Panda di colore scuro, dove li attendeva l’autista con il motore acceso. L’immediato avvio delle indagini consentiva ai Carabinieri di risalire alla targa dell’autovettura che, mezz’ora prima, aveva effettuato un sopralluogo per scegliere l’obiettivo da colpire. Lo stesso mezzo veniva, pochi minuti dopo, tracciato nel suo vagare e fermarsi ad Asti dove viveva il basista che offriva ospitalità ai soggetti gravemente indiziati dei delitti per cui si procede. Da subito era chiaro come il proprietario dell’autovettura fosse una società di leasing del tutto estranea ai fatti, che forniva invece immediata collaborazione per risalire al reale utente del mezzo, M.D. già gravato da precedenti di polizia specifici.

L’11 Settembre 2019 alle ore 19:00 tre soggetti, con le medesime modalità, replicavano al supermercato Carrefour Express di via Baracca ad Asti, assicurandosi il bottino di circa 2000€ in contanti, allontanandosi a piedi nelle vie circostanti. In questa circostanza, l’immediato intervento della “Squadra Volanti” della Questura di Asti permetteva l’individuazione e l’arresto in flagranza di uno dei responsabili, il pregiudicato V. C. D., cl. 2000 originario di Barletta.

I suoi complici riuscivano a fuggire a piedi mentre il quarto si allontanava dalla città a bordo della medesima Fiat Panda di colore scuro utilizzata nella rapina della Farmacia del Palucco. In questo caso l’accertamento delle Polizia consentiva di appurare come l’autovettura, con la stessa targa rilevata dai Carabinieri una settimana prima, aveva poco prima della rapina effettuato un passaggio al casello autostradale di Asti Ovest senza corrispondere il pedaggio, venendo così registrata dall’impianto di rilevazione targhe della Società Autostrade.

Gli elementi investigativi raccolti dalle due forze di polizia, corroborati da attività tecnica d’intercettazione telefonica svolta dall’Arma, convergevano sull’individuazione del gruppo gravemente indiziato delle due rapine tanto da convincere il Tribunale di Asti – Sezione GIP – ad emettere misura cautelare in carcere a carico degli interessati:
M. D., cl. 73 di orgine torinesi, domiciliato a Nichelino (TO);
D. G., cl. 2000 di Barletta ed ivi residente;
V. C. D., cl. 2000 di Barletta, arrestato in flagranza l’11 settembre scorso;

un quarto soggetto, sottoposto a programma di protezione in quanto collaboratore di giustizia.

All’alba di ieri la Squadra Mobile di Asti ha proceduto a notificare in carcere il provvedimento restrittivo all’unico soggetto già detenuto e ad individuare nel domicilio protetto il collaboratore di giustizia.

I Carabinieri di Asti, invece, collaborati dai colleghi della Tenenza CC di Nichelino, della Compagnia di Barletta e del Nucleo Cinofili di Bari, hanno individuato nelle loro abitazioni i due più lontani trasfertisti, procedendo nel contempo al sequestro di tutte le utenze cellualri trovate in loro possesso. Gli arrestati si trovano adesso detenuti presso le case cirondariali di Asti, Trani e Biella.

c.s.