Racconigi: 8 ore di sciopero per i lavoratori dell’ex Ilva (FOTO)

"Giovedì, probabilmente, ci sarà una riunione a Roma con le parti sociali e occorre vivere alla giornata, perchè non si capisce bene quello che hanno intenzione di fare. Secondo me, potrà essere messa in discussione la contrattazione di secondo livello nel prossimo incontro, un taglio di diritti e non solo di dipendenti" ha detto il vice-sindaco di Racconigi, Tribaudino

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(foto Danilo Lusso - Ideawebtv.it)

I più piccoli come Racconigi, Porto Marghera e Salerno, oggi hanno scioperato 8 ore. Giovedì, probabilmente, ci sarà una riunione a Roma con le parti sociali e occorre vivere alla giornata, perchè non si capisce bene quello che hanno intenzione di fare. Il piano industriale prevede oltre 6000 esuberi tra Taranto e l’amministrazione straordinaria. Racconigi dovrebbe avere 145 dipendenti attivi, ma adesso gli impianti sono fermi, si è sotto organico. Secondo me, potrà essere messa in discussione la contrattazione di secondo livello nel prossimo incontro, un taglio di diritti e non solo di dipendenti“, ha dichiarato Alessandro Tribaudino (vice-sindaco di Racconigi, con deleghe welfare, politiche sociali e attuazione del programma), da noi contattato telefonicamente.

Anche i lavoratori dell’ex Ilva di Racconigi, oggi hanno partecipato alle 8 ore di sciopero, aderendo allo sciopero nazionale degli stabilimenti italiani del gruppo Arcelor Mittal. A Racconigi si producono tubi cilindrici di medio e piccolo diametro, con una lavorazione che non provoca alcun tipo di inquinamento.

Davanti ai cancelli racconigesi, fin dalle 6 di questa mattina e per tutta la mattinata, i dipendenti hanno presidiato con bandiere e striscioni delle sigle sindacali: Cisl Cuneo, Fiom Cgil e Fiom Metalmeccanica Cuneo.

Inoltre, una delegazione si è recata a Roma per la manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil sulle crisi industriali italiane e in solidarietà ai lavoratori di Taranto, ovviamente con l’attenzione rivolta alle decisioni della multinazionale franco-indiana.