Alba: Uniart presenta il libro Michele Ferrero e L’Alta Langa, il rapporto tra il Gigante Amico e le colline più alte del Piemonte (FOTO e VIDEO)

Un volume che partendo dagli anni 50 racconta lo stretto rapporto tra l'imprenditore e il territorio de l'Alta Langa. Un amore incondizionato, che ha evitato lo spopolamento della zona. Presenti in sala i 38 Sindaci delle città che hanno a lui intitolato un pezzo dei loro terreni.

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Presentato ieri sera, presso l’Auditorium Ferrero, il libro Michele Ferrero e L’Alta Langaun uomo, un’azienda, un territorio, un amore senza fine (edizioni Uniart).

L’incontro ha goduto della partecipazione dei principali relatori che si sono occupati della stesura del libro, affincati dall’editore Carlo Borsalino e del curatore Claudio Puppione. A moderare gli interventi, il giornalista dell’ente televisiva Mediaset Beppe Gandolfo. Presente in sala anche la Presidente della Fondazione: Maria Franca Ferrero.

“Il lbro che si presenta questa sera, è il risultato della lodevole ed apprezzata iniziativa, che nel 2016 ha unito 38 comuni dell’Unione Montana Alta Langa – ha dichiarato Bartolomeo SalomoneNel 2016, ad un anno dalla scomparsa di Michele Ferrero hanno scelto d’intitolare alla sua memoria un luogo, una struttura o uno spazio significativo delle proprie comunità” Intitolazioni che han voluto rendere omaggio all’imprenditore, al fine di esprimere la riconoscenza del territorio ad un’azienda che ha saputo cambiare la storia i questo territorio. Lo stesso Michele Ferrero era convinto che la crescita della sua azienda non potesse essere sconnessa dal legame con la terra e la comunità che la circonda. Da qui, negli anni 50, il Signor Ferrero forgiò una linea di pulman, per aggevolare i dipendenti a raggiungere il luogo di lavoro per poi rientrare a casa. Inoltre, terra madre della nocciola,ovvero materia prima strategica dei prodotti Ferrero.

A seguito del canto popolare Cuore Bambino, eseguito dal suo autore Luigi Barroero Carla Meriggio è intervenuto Carlo Bo, Primo Cittadino albese a portare i suoi omaggi. “Michele Ferrero era un grandissimo capitano d’industria, un uomo che ha dedicato la sua vita al lavoro e alla famiglia – ha affermato – non dimentichiamoci il suo motto Lavorare, Creare e Donare. Un uomo umile, che ha saputo far grande un’azienda. La descrizione perfetta di un uomo che ha reso grande il suo territorio, dalla Malora di Fenogliano al riconoscimento Patrimonio Umanità Unesco nel 2014.

All’appuntamento, non poteva venire a meno la presenza di Alberto Cirio, ovvero l’albese incaricato di guidare la Regione Piemonte. Il Presidente ha sottolineato come queste personalità esemplari siano fondamentali per la crescità dei giovani. Esempi che meritano di essere trasferiti tramite un mezzo concreto, sensibile al tatto, per questo la carta stampata gioca un ruolo importante. Il nome di Michele Ferrero, stampato su un libro, sarà un elemento che arricchirà il nostro patrimonio culturale e non solo. “Sarà come tenere nelle nostre librerie, a casa nostra case uno di noi. Una persona di cui siamo estremamente orgogliosi e fieri. Michele Ferrero era una persona straordinaria” ha dignitosamente dichiarato il Governatore.

Pioveva su tutte le langhe, lassù a San Benedetto mio padre si pigliava la sua prima acqua sottoterra. Era mancato nella notte di giovedì l’altro e lo seppellimmo domenica, tra le due messe. Fortuna che il mio padrone m’aveva anticipato tre marenghi, altrimenti in tutta casa nostra non c’era di che pagare i preti e la cassa e il pranzo ai parenti. La pietra gliel’avremmo messa più avanti, quando avessimo potuto tirare un po’ su testa.” – La Malora-Beppe Fenoglio.

Con questa citazione, Beppe Gandolfo ha aperto la discussione sul palco. Il tutto per non dimenticare il punto di partenza, ovvero la Malora, la Langa e l’Alta Langa degli anni 50, per arrivare all’avvento delle corriere della Ferrero. Dipinte di giallo e color Nutella, hanno portato una nuova aria nel territorio.

Il 29 Settembre 2015, di conseguenza all’intitolazione di Piazza Savona a Michele Ferrero, l’editore Carlo Borsalino lanciò l’idea di creare un qualcosa di concreto, nonché un libro.

Diamo a Cesare quel che è di Cesare” – così l’editore ha aperto il suo discorso. Dopo la commovente manifestazione dell’intitolazione della Piazza, Carlo Borsalino si incontrò con Flavio Borgna e insieme discuterono sulle qualità di questa terra e degli uomini che l’hanno resa grande. “Michele Ferrero meritava non una piazza ma cento piazze, cento posti da celebrare” – affermato. Su questo punto di vista comune, Flavio Borgna insieme al Presidente dell’Unione Montana Alta Langa: Roberto Bodrito progettarono di dedicare 38 luoghi dell’Alta Langa a Michele Ferrero. Di conseguenza, l’editore dedicò un inserto speciale all’interno della rivista IDEA, dove vnnero focalizzate tutte le 38 piazze. “Uno speciale di 20.000 copie che andò a ruba in pochissimo tempo. Dovetti fare un’altra tiratura di 5.000 copie, che sparì in una settimana” ha modestamente affermato l’editore. Questo successo portò i suoi ideatori ad un nuovo colloquio. Così nacque l’idea del libro che ripercorre lo stretto legame tra l’imprenditore e l’Alta Langa. Un opera che racconta le testimonianze di questi paesi, realizzato grazie ad una vasta ricerca non solo di testimonianze scritte o orali, ma anche fotografica. Inoltre, per la sua importanza, si è scelto di stampare anche alcune copie in lingua inglese, al fine di far conoscere questa storia anche al di fuori dei confini nazionali.

La parola è passata così a Flavio Borgna, Presidente dell’Ente Fiera della Nocciola, che dichiaratosi fiero dell’atto ha descritto il testo paragonandolo ad un libro di storia da tramandare alle future generazioni. Il ricordo significativo di quei pullman, che hanno evitato lo spopolamento de l’Alta Langa e che ancora oggi percorrono la tratta. Per non parlare del sentimento vivo per la nocciola, che ha dato vita ad una prospettiva di futuro al territorio.

Rimanendo in Alta Langa, è intervenuto Roberto Bodrito, oggi Sindaco di Cortemilia, ha parlato della rinascita del fiume Bormida e di come si sia intensificato il turismo. L’importanza del riferimento dei pullman per la Ferrero, che ancora oggi indica l’accesso per la Città di Alba.

Claudio Puppione, Direttore della rivista IDEA e Curatore del volume ha descrito l’opera in tre sezioni. La prima parte illustra la storia del territorio e dell’avvento dei pulmini.In più, si approfondisce il significato dell’identità sociale d’impresa, al fine di attivare una maggiore comprensione della visione positiva dell’imprenditore. In più sono presenti anche testimonianze di collaboratori del ‘Gigante amico’. Una seconda parte costituita da fotografie che ritraggono i 38 paesi, dove è visibile il luogo dedicato al Signor Ferrero. In conclusione, un breve accenno alle peculiarità della nocciola.

Oltre ai membri del salotto, sono intervenuti altri collaboratori. Tutti sono stati segnati in passato dalla personalità di Michele Ferrero. Così, sfruttando al meglio le loro mansioni lavorative hanno desiderato rendere omaggio alla sua persona.

Edoardo Borra, colonna importante della Fondazione Ferrero, è intervenuto sul palco descrivendo il capitolo da lui curato. Il pubblicitario Silvio Saffirio, che ebbe tra i primi clienti proprio l’azienda Ferrero. Bruno Murialdo, che nonostante i suoi anni trascorsi all’estero, non ha mai dimenticato le sue radici e gli importanti ricordi d’infanzia che l’Alta Langa e le opere dell’azienda Ferrero l’hanno tenuto ancorato al suo territorio natale.

Verso la conclusione, i 38 Sindaci de l’Alta Langa, insieme a Maria Franca Ferrero e la nuora Luisa, sono stati invitati a prendere posto sul palco indossando la fascia tricolore.

Tanti anni accanto a lui, ho capito una cosa fondamentale della sua personalità. Ha avuto successo perché andava controcorrente. C’è stato un altro grande piemontese che ha fatto così: Olivetti, che ha insegnato che l’uomo non dev’essere al servizio della fabbrica, ma la fabbrica al servizio dell’uomo. Ma, questo per Olivetti è rimasto soltanto un sogno. Michele Ferrero l’ha traformato in realtà Così, citando le parole di Francesco Paolo Fulci, Presidente Ferrero SpA, Beppe Gandolfo ha fatto calare il sipario sulla splendida serata.

La Fotogallery della serata a cura di Alice Ferrero Image per Ideawebtv.it

Nel video, gli spezzoni degli interventi della serata. A seguire le interviste realizzate da Massimo Canta.

 

Silvio Saffirio

Carlo Bo

Roberto Bodrito

Flavio Borgna

Claudio Puppione