Vezza d’Alba inaugura la 39ª Fiera del Tartufo Bianco e dei Vini del Roero (FOTO e VIDEO)

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E’ stata inaugurata oggi la 39ª Fiera del Tartufo Bianco e dei Vini del Roero e di Vezza d’Alba. Ormai da diversi anni, questa fiera si rivela un’importante vetrina per le eccellenze del territorio del Roero. Per celebrare e pubblicizzare al meglio ogni prodotto, da tre anni è stata istituita la Piazza delle Eccellenze, uno spazio riservato all’esposizione e alla vendita di prelibatezze come la salsiccia di Bra, la Pera Madernassa, robiole caprine made in Roero, e vini del territorio circostante.

In occasione della cerimonia, sono stati assegnati alcuni importanti riconoscimenti. Allo chef tristellato di Piazza Duomo Enrico Crippa è andato il Tartufo dell’Anno, per il notevole contributo che negli anni ha dato alla città di Alba, sia dal lato gastronomico che da quello imprenditoriale. Al dott. Giacomo Oddero, invece, è stata conferita la cittadinanza onoraria come segno di riconoscimento e di stima per il suo contributo nella crescita economica dell’albese.

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio è intervenuto con il vicepresidente Fabio Carosso per omaggiare la Fiera di Vezza, e ha dichiarato: “oggi il tartufo è la nuova via delle spezie, una via del profumo un passepartout per promuovere e vendere i prodotti del Piemonte. Finché sapremo valorizzare le sue persone e i suoi prodotti si prospetta un grande futuro non solo per questo pezzo di Piemonte ma per tutta la regione“.

Il sindaco di Vezza, Carla Bonino, ha colto l’occasione per focalizzare l’attenzione sulla necessità di maggiori aiuti economici per i piccoli comuni come Vezza, che troppo spesso si ritrovano inermi davanti alle situazioni di emergenze climatiche, analoghe a quelle che hanno colpito la provincia di Cuneo nei giorni scorsi. Inoltre, non è rimasto nascosta la speranza che il sindaco coltiva di vedere elevata la fiera di Vezza da evento regionale a Fiera Nazionale. Un desiderio che, come ha voluto sottolineare il vicepresidente della regione Carosso, potrebbe non restare un’innocente velleità.